seminario 6

On line il servizio video sul Tg di  Rete Sole

 

Si è svolto presso la  sala conferenze dell’Anci, in via dei Prefetti 46 a Roma un seminario di studio sul tema: “Tecnologie e nuove professioni per i servizi media per l’audiovisivo: quale formazione per il rilancio”

Nuove tecnologie che inducono nuove competenze  e figure professionale, che a loro volta richiedono  nuove esigenze formative: il rilancio dell’emittenza locale passa anche, se non soprattutto, per questo filo conduttore che è stato al centro dell’interessante e intensa mattinata. 

Il seminario organizzato dal Corecom Lazio, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del Lazio,  è stato l’evento di avvio  del programma formativo la cui realizzazione è stata affidata all’Istituto Arturo Carlo Jemolo. A partire dal mese di aprile,  i corsi intendono  contribuire   alla riqualificazione dei lavoratori del comparto fornendo  conoscenze teoriche e strumenti pratici per utilizzare i nuovi media digitali e sfruttare le nuove strategie multicanali e multimediali.

I corsi di formazione ed aggiornamento saranno gratuiti. Per ciascun corso, riservato a  giornalisti e tecnici del comparto dell’emittenza locale del Lazio, che vivono condizioni di disagio professionale (cassa integrazione o disoccupazione),  è previsto il riconoscimento di 4 crediti formativi da parte dell’Odg Lazio.

I corsi intendono  raccogliere la sfida e le potenzialità dell’economia digitale per  approfondire i nuovi modi di fare informazione digitale e le nuove tecniche e professionalità del giornalismo e della comunicazione. Un’informazione che cambia con il digitale anche nell’ottica della Web reputation, argomento di un manuale recentemente reso disponibile gratuitamente  on line sul sito del  Corecom Lazio  dal Componente del Corecom Lazio, Nicola Di Stefano che, con  Federico Giannone,   ha   approfondito  in modo sistematico gli aspetti economici, legislativi e sociologici legati ad all’attività di raccolta e monitoraggio di tutto quanto viene pubblicato e diffuso  on line riguardo a una persona ma anche a  un determinato prodotto, servizio, progetto o evento.Questo l’elenco dei  primi corsi di formazione gratuiti per giornalisti e  operatori dell’informazione attivati:

- L’ufficio stampa 2.0 dal 26 aprile 2016

- Le figure professionali del SEO e del SEM dal 28 aprile 2016

- Progettazione e produzione videogiornalismo multimediale dal 2 maggio 2016

Il seminario ha costituito occasione di confronto nello stesso tavolo di rappresentanti dei principali  soggetti istituzionalmente coinvolti, consentendo una franca e utile discussione che, a  partire dai   modelli di business, ha approfondito le tematiche più rilevanti per l’ innovazione in ambito emittenza servizi multimediali per l’audiovisivo in una prospettiva di valorizzazione dell’informazione  di prossimità.

Il momento è particolarmente critico: l’innovazione tecnologica, con la diffusione della multimedialità e delle piattaforme social, fa si che i bisogni informativi  emergenti e i player in grado di soddisfarli sono, anche in ambito locale,  sempre più numerosi, le risorse pubbliche sempre meno consistenti, quindi è necessario un cambio di paradigma per chi vuole competere con successo.

Per dare vita a un'evoluzione del sistema e dare impulso all’emittenza locale anche nel nuovo contesto dell’  economia digitale  occorre  definire e implementare  nuovi modelli  che richiedono nuove competenze.

La ricchezza e la diversità  delle testimonianze hanno fatto emergere alcuni temi condivisi:   impellente individuare e sintonizzare i reali bisogni informativi del  territorio con i piani di

industriali dell’emittenza.

Definire le priorità  e condizione necessaria per produrre valore informativo  ed economico.

Infine, questo settore offre un potenziale   non abbastanza valorizzato in termini di

produzione di servizi, sviluppo di occupazione, valore democratico.

Il seminario si è articolato in due panel che hanno discusso e approfondito le tematiche proposte  dagli  interventi introduttivi di  Adriana Lotti di Agcom e di Raffaele Barberio di Key4Biz.

Adriana Lotti nel suo intervento ha presentato le risultanze della  “ Indagine conoscitiva su informazione e internet in Italia. modelli di business, consumi, professioni”   mettendo in evidenza comeIl mondo dell’informazione è soggetto ad una radicale trasformazione, che sta rapidamente coinvolgendo forme di consumo, modelli di business, modalità di generazione, composizione e offerta del prodotto informativo, fino ad arrivare alla natura stessa della professione giornalistica”. Ancora più netti i contenuti e i toni dell’intervento di Raffaele Barberio (“Raccontare la realtà: disintermediazione e modelli di business tra tecnologie e mercati“)   che,anche attraverso il racconto della esperienza di K4biz e di altri casi emblematici ha evidenziato   il ritardo colpevole con cui sta avvenendo il ripensamento del modo di fare informazione, anche locale, non solo in termini di modelli di business ma di contenuti, media e professionalità.  

La  prima  tavola rotonda, " Quali professionalità per le nuove tecnologie”  ha messo a confronto, moderati da Marco Mele del Il Sole 24 ore, Domenico Campana, Corecom Lazio; Franco  Siddi, Confindustria Radio TV, Dino Oggiano, SLC-CGIL, Giusy Franzese, Il Messaggero.

Nel suo intervento,Giusy Franzese  ha evidenziato come “Crisi economica mondiale e avvento del nuove tecnologie. A canali diversi corrispondono modi e regole diverse di “confezionare il pezzo”. Ma il vero problema per un giornalista oggi è il tempo per le verifiche necessarie che si è ristretto, e quindi bisogna essere ancora più bravi per fare in modo che sia sufficiente. Insomma la qualità, la professionalità e la competenza restano un requisito indispensabile anche ai tempi del giornalismo 2.0.”

Dal canto suo, Dino Oggiano  ha affermato che “A un idea che riduce il lavoro a una merce, si deve contrapporre una visione basata sulla centralità del lavoro, a cui si deve garantire una griglia universale di diritti e tutele, indipendentemente dalle forme contrattuali in cui esso si esercita. Per raggiungere questo obiettivo  le strade sono due: una contrattazione anche inclusiva che si affianca a quella tradizionale, e una via legislativa in grado di favorire e supportare questo tipo di  contrattazione. Non a caso, la Cgil sta raccogliendo le firme per una proposta di Legge popolare per la Carta Universale dei diritti dei Lavori, una sorta di Statuto dei Lavoratori 2.0, che si prefigge proprio questo obiettivo. In quest’ottica, anche la formazione non diventa più solo un’opportunità, ma un vero e  proprio diritto, che deve accompagnare il lavoratore lungo l’arco di tutta la sua esistenza”. Nel suo intervento che ha chiuso il primo panel Domenico Campana ha osservato  come  ''Il cambiamento intervenuto nella ''natura'' del lavoro giornalistico   a seguito dell''irruzione'' delle nuove tecnologie, ha bisogno di formazione per stare ''al passo con i tempi''. Il giornalista non solo vede modificata la relazione con il fruitore delle informazioni, ma può diventare egli stesso, tramite le proprie pagine nel social media un ''marchio informativo''. Non c'è dubbio, però,- conclude Campana - che all'innovazione digitale di processo debba corrispondere un'innovazione digitale di prodotto che, al momento, e' molto trascurata”.

Alla seconda tavola rotonda “ Quale formazione  per le nuove professionalità si sono confrontati, moderati da Gabriella Mecucci del Corecom Umbria, hanno partecipato Paola Spadari, Ordine giornalisti del Lazio, Paolo Butturini, FNSI, Mario Morcellini, Università La Sapienza, Marco Rossignoli, Aeranti Corallo.

Nel suo intervento Gabriella Mecucci ha affermato come  a suo giudizio “il giornalismo non è morto, si sono però profondamente diversificati i linguaggi, tanto da far parlare non più di un giornalismo ma di tanti giornalismi. I mutamenti straordinari in corso (paragonabili alla rivoluzione di Gutenberg) richiedono di accentuare il ruolo della formazione per la quale si deve impegnare fortemente anche la mano pubblica”.

Per Paolo Butturini,L'evoluzione tecnologica ha mutato definitivamente l'approccio ai media e, di conseguenza, la loro gerarchia nel panorama editoriale ormai distribuito sul multipiattaforma. Questo significa che il lavoro giornalistico si deve oggi sintonizzare di nuovo con una narrazione della realtà che gli sta sfuggendo. Oggi più che mai è necessaria la funzione di chi sceglie, stabilisce gerarchie in funzione del valore sociale della notizia. Certo questo comporta  nuove figure professionali che vanno formate con continuità e sopratutto una nuova alleanza fra cittadini e operatori della informazione”.

Per Marco Rossignoli,  presidente di Aeranti Corallo. “L'informazione sul territorio rappresenta da sempre il cuore dell'attività radiotelevisiva locale. I microfoni e le telecamere dell'emittenza locale, da quarant'anni, hanno creato un indissolubile contatto tra i cittadini e il loro territorio, affrontando e raccontando tutti i temi di attualità, politica, cronaca e sport legati al contesto locale. La perdurante crisi economica che ha colpito tutti i comparti produttivi del Paese negli ultimi anni ha lasciato un segno anche nel mondo dell’emittenza locale. Occorre ora ragionare sulle prospettive future del settore, puntando sull’informazione di prossimità e sull’innovazione”.

 Mario Morcellini,   dopo aver sottolineato che  “La crisi del giornalismo va reinterpretata entro i cambiamenti di contesto dei media e delle tecnologie, con attenzione ai cittadini che fruiscono dell’informazione” ha evidenziato l’ esigenza di “rilanciare sugli aspetti vocazionali del mestiere di giornalista, rivendicando la necessità di figure professionali capaci di aiutare i pubblici nell’attività di selezione e ricapitolazione della narrazione dell’attualità, altrimenti affidata solo a una navigazione individualistica”.

 “Il seminario ha costituito  un   momento di riflessione corale tra i rappresentanti di tutti i soggetti –ha affermato in conclusione  il presidente Michele Petrucci, ringraziando i presenti e tirando le fila della discussione – dalla quale il Corecom Lazio trarrà preziosi suggerimenti e rinnovato  slancio nell’impegno costante a sostenere un comparto come quello dell’emittenza locale che -  nonostante le difficoltà - riveste, anche nella prospettiva dell’Agenda digitale regionale, eccezionale rilevanza sia per l’economia che per la salvaguardia di diritti fondamentali come il pluralismo dell’informazione nel Lazio”. 

 

Programma seminario  

comunicato stampa

Roma, 19/04/2016

seminario 3

seminario 4 

30

Dic 2022

Elezioni Regionali del 12 e 13 Febbraio 2023

Elezioni Regionali del 12 e 13 Febbraio 2023 E' stato firmato l’atto per la convocazione dei comizi per l'elezione del Presidente della Regione e del Consiglio Regionale del Lazio. Decreto convocazione comizi elettorali L'entrata in vigore della par condicio è prevista per il 29 dicembre 2022, ossia 45 giorni prima della data delle elezioni. Delibera n. 453/22/CONS Comunicazione Par Condicio...

28

Dic 2022

Firmato protocollo Corecom Lazio Comune di Rieti

    Controversie con operatori telecomunicazione, firmato il protocollo d’intesa in Comune.  Cafini (CoReCom): “grazie al Comune per la vicinanza ai cittadini”.   E’ stato firmato questa mattina alla presenza del Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, dell’assessore alle politiche sociali e pari opportunità, Giovanna Palomba, del Presidente del Corecom Lazio Maria...

21

Dic 2022

13

Dic 2022

Avviso Pubblico - Praticantato

AVVISO PUBBLICOPer lo svolgimento di un periodo di praticantato non retribuito di 12 mesi all’interno della struttura del Comitato regionale per le comunicazioni del Lazio (Co.Re.Com.) per il supporto allo svolgimento delle materie istituzionali dell’Agcom delegate al Co.re.com. Il Comitato regionale per le comunicazioni del Lazio (Co.Re.Com.), organo di consulenza, di gestione e di controllo...