Da www.ilsole24ore.it
"Entro il 2015, ma probabilmente gia' entro il 2013, le frequenze da 61 a 69 utilizzate dalla televisione dovranno essere destinate in tutta Europa alla larga banda mobile".
Lo chiarisce Corrado Calabro', presidente dell'Agcom, nel corso di un'audizione al Senato. "L'Agcom - aggiunge - si sta organizzando per raggiungere questo obiettivo tempestivamente (auspicabilmente gia' nel 2011). Il percorso e' quello delle aste, che devono svolgersi il piu' presto possibile. Predisporremo le regole per le gare, sulla scorta anche delle esperienze di altri Paesi che sono piu' avanti. In Germania, ad esempio, si e' rivelato un esperimento riuscito una gara unica con diverse tipologie di frequenze (non solo quelle a 900mhz, ma anche frequenze sulle bande 1.800mhz, 2.500 e 2.600 mhz, da noi attualmente occupate dal ministero della Difesa e da questo poco utilizzate). Calabro' aggiunge poi che "per conciliare la situazione bloccata che c'e' da noi, con l'esigenza indifferibile di mettere all'asta le frequenze non utilizzate, le aste potrebbero essere bandite anche con differimento della disponibilita' dello spettro, le risorse derivanti possono essere utilizzate in parte per gli investimenti nella banda larga fissa e mobile e in parte per compensare emittenti televisive che abbiano ceduto frequenze, come affermato anche dal ministro Romani. Una mancata assegnazione a queste destinazioni dei proventi delle gare e una devoluzione di essi ad altre finalita' mal si concilierebbero con l'indicazione della Commissione europea". Per il presidente tuttavia "le regole da sole non bastano: occorrono al tempo stesso incentivi alla liberazione dello spettro se si vuole procedere veramente alla liberazione delle frequenze e bandire le aste"