Da www.corrieredellecomunicazioni.it
L'Italia ha perso il treno innovazione e per recuperare ci vorranno tantissimi anni" lo ha detto Franco Bernabè aprendo a Venezia "L'incontro con gli innovatori - la sfida Europa 2020", convegno organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dall'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione.
"E' necessario - ha aggiunto l'Ad di Telecom Italia - garantire un percorso verso l'innovazione, a partire dal rilancio dell'Università e dei centri di ricerca. Il nostro Paese ha il problema di diffondere l'innovazione e prelevarla dove esiste".
Secondo Bernabè, l'Italia non ha la struttura adeguata per produrre in maniera autonoma grande innovazione come possono farlo paesi come gli Stati Uniti o la Cina. Non ne ha le dimensioni, né le capacità finanziarie, né le grandi aziende. Tuttavia, "l'innovazione è disponibile a livello mondiale, ormai si può trovare on the shelf, sullo scaffale". Il vero problema è trasferirla nel sistema Italia, fra le imprese, la pubblica amministrazione, i cittadini. Ci vogliono regole capaci di rendere effettiva la diffusione dell'innovazione: "incentivi ma anche disincentivi" per chi non innova. E bisogna farlo perché "l'Italia ha una dotazione tecnologica poco compatibile con la sua realtà di grande paese industriale".
Quanto a Telecom Italia, Bernabè ha ricordato che nel 2008 la sua azienda ha investito in ricerca e sviluppo 704 milioni di euro che diventeranno 842 milioni nel 2009: "fra le aziende di telecomunicazione europee siamo quella che investe di più".