Da www.repubblica.it
ROMA - Riparte il cammino del digitale terrestre, la sua diffusione sul territorio nazionale. Perché forse non tutti sanno che ancora in numerose regioni la tv si vede "all'antica", ossia in analogico. Nonostante le difficoltà nell'applicazione del piano frequenze approvato dall'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni - che ha suscitato in particolare le proteste delle emittenti locali - entrano nel vivo le attività connesse al passaggio del Nord Italia alla nuova tecnologia. Lo ricorda l'associazione DGTVi. In base al calendario previsto, parte del Piemonte e dell'Emilia Romagna nonché l'intera Lombardia diventeranno "digitali" tra il 25 ottobre e il 26 novembre (data dello switch off a Milano).
Le prossime tappe. Se il calendario verrà rispettato, dal 27 novembre al 15 dicembre passeranno definitivamente al digitale terrestre Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Lo switch off della Liguria è stato, invece, rinviato al primo semestre 2011, anche per valutare la compatibilità radioelettrica con l'area toscana.
Oltre 17 milioni le famiglie digitalizzate. Alla fine dello scorso luglio il numero delle famiglie dotate di almeno un decoder per il Dtt nell'abitazione principale è salito a 17 milioni 326 mila, con un aumento di circa 300 mila unità rispetto a giugno e di oltre 2 milioni dall'inizio dell'anno. La penetrazione della tv digitale terrestre sul totale delle famiglie sale così a fine luglio al 70.3%. Alla stessa data risultano 29 milioni 610 mila decoder Dtt nelle case degli italiani (+700 mila rispetto a giugno), pari al 58.1% del totale televisori.
Decoder, quasi 5 milioni venduti fra maggio e luglio. La media mensile è di 1.6 milioni di unità. Il picco c'è stato a maggio, in concomitanza con lo switch over nel Nord Italia (2.75 milioni di pezzi). Tra febbraio 2004 e luglio 2010 sono quasi 38 milioni (37 milioni 842 mila) i ricevitori Dtt venduti: 15,9 milioni integrati e 21,9 milioni esterni.
Ascolto al 47.5%. Quasi metà della popolazione italiana usa un decoder Dtt per guardare la tv (dati aggiornati ad agosto 2010). La piattaforma analogica è scesa al 36%, quella satellitare è stabile al 15.7%. Secondo le elaborazioni dei dati Auditel effettuate dall'Osservatorio dello Studio Frasi, in un anno si è triplicato l'utilizzo della tv digitale terrestre per seguire la programmazione sul piccolo schermo (nell'agosto 2009 era al 15.6%). La crescita, costante, si registra anche nel periodo estivo, con un aumento netto di 3 punti percentuali rispetto a giugno. Il consumo analogico perde il 7.4% su giugno (-3%), in un anno la visione analogica risulta dimezzata (-46%). Oggi il 64% del consumo tv in Italia avviene attraverso piattaforme digitali; nelle aree all digital il digitale terrestre primeggia con l'82.6% del totale.