da www.ilsole24ore.it
Quotidiani, televisione, internet: il tempo trascorso ogni giorno per informarsi è in media di 70 minuti. A rilevarlo è uno studio del Pew Center che ha analizzato in dettaglio l'attenzione del pubblico per le fonti delle notizie durante una giornata. Come dieci anni fa, le persone leggono carta stampata e guardano le emittenti televisive per circa 57 minuti, con lieve spostamento di interesse verso il video negli ultimi anni. Il web, invece, ha ampliato l'attenzione complessiva per l'informazione: rispetto al 2000, infatti, internet ha aumentato in media di 13 minuti il tempo dedicato alle "news". La ricerca del Pew Center sottolinea che sono raddoppiati i lettori dei quotidiani online. A facilitare la circolazione delle notizie sul web contribuiscono anche i social network. Il 37% dei lettori partecipa al processo dell'informazione online: segnala articoli su internet, contribuisce con suggerimenti, collabora alla diffusione degli articoli attraverso le reti sociali online. Che diventano simili a edicole di quartiere. Per esempio, gli utenti del social network twitter pubblicano brevi messaggi: sono post-it digitali che offrono cronache, opinioni, commenti, link per risorse utili. È utilizzato come un mezzo per diffondere informazioni: una ricerca dell'Harvard Business Review ha mostrato che il 10% degli utenti di twitter è responsabile del 90% dei micropost: si tratta di una minoranza attiva che partecipa alla distribuzione delle "news". E consente di superare i perimetri tradizionali attraverso il passaparola del pubblico nelle reti sociali online. Anche l'accesso in mobilità con smartphone, tablet e altri dispositivi portatili moltiplica le opportunità di fruizione delle notizie. E diventa un terreno fertile per sviluppare iniziative. Secondo l'agenzia di stampa Bloomberg, Apple ha in cantiere un progetto di edicola digitale per quotidiani destinato a iPad. Le indiscrezioni trapelate rivelano che sarà possibile sottoscrivere un abbonamento per sfogliare sul display touch le pagine dei giornali. Nelle trattative con l'azienda di Cupertino sono coinvolti gruppi editoriali come Conde Nast, Time e la News Corp guidata dal magnate australiano Rupert Murdoch. A esplorare le opportunità per iPad finora sono stati i principali quotidiani economici, come Wall Street Journal, Financial Times e il Sole 24 Ore. Apple non è sola nella sua corsa. Anche Google studia una vetrina per le news, più simile a una sorta di libreria elettronica: è l'iniziativa di "Newspass" e sarà supportata dai micropagamenti: i lettori potranno acquistare singoli articoli attraverso un sistema elettronico per la gestione delle transazioni. È un'idea ispirata al software iTunes che negli ultimi nove anni ha dimostrato di riuscire a gestire musica, podcast, filmati in una piattaforma che è in grado di collegare autori, aziende e pubblico.