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Apertura della banda a 800 Mhz alle comunicazioni wireless entro il 2013: è uno dei passaggi chiave del piano quinquennale delle Commissione Ue che punta a garantire spettro alla banda larga mobile

Banda larga mobile entro il 2013. E' il target che si pone la Commissione Ue con un piano quinquennale, presentato oggi, che verrà presentato al Parlamento e al Consiglio dei ministri Ue per l'approvazione, e che fa parte del pacchetto di misure per la banda larga. Il Piano prevede una serie di passaggi chiave fra i quali l'apertura della banda attualmente televisiva - a 800 Mhz - agli operatori delle Tlc, e una serie di misure da adottare da parte dei vari Stati per evitare l'"accaparramento" dello spettro. I passaggi - si legge nella nota della Commissione - contribuiranno in maniera significativa sia all'accesso all'Internet veloce da parte degli abitanti delle aree remote nelle quali la realizzazione di reti non è economicamente vantaggiosa per gli operatori, sia a rendere accessibili servizi innovativi in tutta l'Europa. Secondo la Commissione Ue un utilizzo più efficiente e competitivo dello spettro in Europa promuoverà lo sviluppo di tecnologie e servizi innovativi in grado di dare vantaggi ai consumatori e alla competizione in tutti i Paesi membri. La Commissione propone che i Paesi europei debbano completare entro il 2012 il processo di rilascio agli operatori delle licenze per l'uso di quelle bande di spettro già armonizzate in ambito Ue per l'utilizzo della banda larga mobile (le bande di spettro dal 900 ai 1800 Mhz, a 2,5 Ghz e la fascia dal 3,4 al 3,8 Ghz). In più viene richiesto ai Paesi di aprire la banda a 800 Mhz alla banda larga mobile entro il primo gennaio 2013 (massimo il 2015 in alcuni casi eccezionali).Il programma proposto prevede che lo spettro debba essere gestito sulla base di alcuni principi fra i quali l'efficienza e la flessibilità, la competizione e la neutralità dei servizi. Inoltre saranno promossi l'uso condiviso dello spettro e il trading anche allo scopo di incoraggiare la convergenza delle autorizzazioni e le procedure per lo scambio di bande fra Paesi. Il piano prevede di chiedere agli Stati membri di mantenere e promuovere l'effettiva competizione tra operatori e di far in modo che venga evitato l'accaparramento di spettro. La Commissione propone di realizzare un inventario degli usi esistenti dello spettro, delle tecnologie e delle applicazioni in grado di assicurare trasparenza, evidenziare le inefficienze e affrontare le esigenze future.