Da Milano Finanza di Roberto Sommella
Sky Italia avvia la campagna d'autunno. Stavolta per non si tratta di palinsesti ma di una vera battaglia legale nei confronti di governo e Autorità. L'azienda controllata da NewsCorp ha presentato un ricorso urgente al Tai del Lazio (e non esclude di farlo anche alla Corte Costituzionale) per chiedere l'immediato annullamento delle nonne varate dall'Autorità per le comunicazioni, e poi sancite dal ministero delle Sviluppo Economico, ui materia di posizionainelito dei canali della televisione digitale sui tasti del telecomando (la cosiddetta Lcn, Logical channeinumeration). Come noto, sia l'Agcom sia il dicastero di Via Veneto hanno dà poco approvato rispettivamente una de- libera e due bandi per stabilire e assegnare i numeri di maglia che ciascuna emittente, nazionale e locale, potrà avere sulla tastiera conpi di 900nurneri della nuova piattaforma di trasmissione, che sta progressivamente sostituendo quella analogica. Il problema è che la televisione sateffitare di Rupert Murdoch si è sentita pesantemente discriminata dalla nuova normativa alla quale si dovrà attenere insieme a tutti gli altri attori, da Rai a Mediaset, passando per La7 e le decine di tele- visioni regionali, e minaccia a questo punto di arrivare finanche alla Corte di Giustizia Europea. 11 motivo del contendere è scritto nelle sessanta pagine del ricorso del network che MF-Milano Finanza ha potuto consultare. Le scelte dell'Agcom, che ha riservato i tasti dall'i al 9 alle televisioni generaliste ex analogiche, quelli dal lOal l9allelocalieinumeridal20 al 70 alle tv scmigeneraliste, secondo Sky hanno creato le condizioni per «una illegittima e arbitraria discriminazione tra i vari fornitori di canali generalisti nazionali, poiché quelli ex-analogici avranno e di gran lunga una maggiore probabilità di essere selezionati dagli utenti». Non solo. Secondo il colosso sateffitare, che lia già ingaggiato con Mediaset un braccio di ferro quando ha ottenuto dall'Unione Europea di partecipare già da quest'anno all'assegnazione di multiplex digitali suppletivi, le norme sul telecomando rischiano di creare televisioni di «serie A» (solo le 9 cx analogiche) e di «serie B» (tutte le altre, tra cui ovviamen te Sky che di certo non si considera un'emittente di seconda divisione). I legali di Murdoch asseriscono che non aver considerato Sky un «canale generalista nazionale», è contrario alle norme costituzionali ed europee in materia, costituendo peraltro per Cielo, il canale digitale di Sky abbinato ora ai tasto 10, una ingiustificate «preclusione» a mantenere quella posizione. Nel ricorso si parla anche di «danno di immagine» e «pregiudizi concorrenziali». Senza contare che secondo NewsCorp, che avrebbe preferito una numerazione a tre cifre come sul satellite, ci sono incongruenze anche nelle norme che regolano l'assegnazione dei ilumeri per le pay-tv che operano ed opereranno sul digitale. Ora il Tar dovrà pronunciarsi per districare una matassa che rischia di allungare ancora di pi i tempi dello switch-off televisivo nel Nord.

di Roberto Sommella

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Avviso Pubblico - Praticantato

AVVISO PUBBLICOPer lo svolgimento di un periodo di praticantato non retribuito di 12 mesi all’interno della struttura del Comitato regionale per le comunicazioni del Lazio (Co.Re.Com.) per il supporto allo svolgimento delle materie istituzionali dell’Agcom delegate al Co.re.com. Il Comitato regionale per le comunicazioni del Lazio (Co.Re.Com.), organo di consulenza, di gestione e di controllo...