Da www.ilsole24ore.com
Si preannuncia una marcia trionfale quella dei tv 3D anche se per ora scontano la penuria di contenuti, film ed eventi sportivi ripresi con il nuovo standard. Quest'anno in tutto il mondo ne verranno venduti circa 3,4 milioni: ancora pochini, per un market share del 5%. Ma nel 2014 diventerà il 37%, pari a 43 milioni di tv 3D. Questo nuovo segmento sarà dominato dagli schermi lcd led ma saranno anche acquistati circa 8 milioni di tv con pannello al plasma.
Sono le previsioni di Displaysearch, società del gruppo Npd specializzata nell'analisi del mercato dei televisori. Probabilmente quell'anno saranno già in vendita i modelli 3D che non richiedono occhialini. Un'evoluzione in cui sono impegnati tutti i principali produttori.
Per quanto riguarda il 2010 in tutti il mondo entreranno nelle case 230 milioni di tv e nel 2013 si supererà la soglia dei 250.
A quell'epoca il mercato vedrà rallentare la sua crescita e i "vecchi" modelli con il tubo catodico (ancora 7-8 milioni) saranno destinati ai paesi in via di sviluppo. A dominare saranno i pannelli con retroilluminazione a led e con la connessione a internet. Questa funzionalità che è diventata pervasiva all'Ifa di Berlino (si veda Il Sole 24 Ore dell'8 settembre 2010) permette di accedere ai social network, ai contenuti on demand e multimediali e già quest'anno sarà presente in un tv su cinque e tra quattro anni rappresenterà un segmento da 120 milioni di unità, di cui 75 acquistati in Nord America e nei paesi dell'Europa Occidentale. Già affermato - è presente nel 55% dei tv venduti - lo standard Digital living network alliance (Dlna) al centro dell'home entertainment perché consente la condivisione dei contenuti tra diversi dispositivi, dallo smartphone alla cornice digitale, al pc in casa e le stampanti in rete.
Oggi il mercato mondiale viaggia a due velocità. Nel secondo trimestre dell'anno sono stati acquistati 56 milioni di tv, con una crescita di circa un quarto rispetto lo stesso periodo del 2009 mentre l'aumento sul trimestre precedente è di soli due punti. Il mercato nordamericano mostra segni di debolezza mentre quello cinese, dopo la corsa a tre cifre del 2009, ha visto aumentare il trend di "solo" un terzo. In termini assoluti la migliore performance è quella del Sud America dove tra aprile e giugno le vendite sono aumentate del 70% che precede il Giappone al 56%, il trend migliore tra i paesi industrializzati. L'Europa, spinta dal passaggio al digitale terrestre dai Mondiali di calcio, ha registrato vendite sostenute ma al di sotto delle aspettative dei vendor.
Nell'analisi del valore degli acquisti la partita si gioca tra Corea, quasi 4 tv su 10 sono prodotti dai due colossi di quel paese, e Giappone, ai cui brand fanno capo oltre un quarto delle vendite. La leadership mondiale è appannaggio della Samsung forte di un market share del 24,4% e di una crescita del 26% sull'anno precedente. A inseguirla, con un gap di 10 punti, la coreana Lg che ha visto aumentare il valore delle vendite di un terzo. Segue il gruppo dei produttori giapponesi. Quasi il 13% dei tv venduti nel mondo hanno il logo della Sony, che precede Panasonic (al 9%) e, in ascesa grazie ai prodotti con la linea Quattron, Sharp al 6,4%. Un terzo del business è in mano agli "altri produttori".