Da www.corrierecomunicazioni.it
Il Miur estende il progetto Cl@assi 2.0 alle scuole superiori. Per spingere l'adozione dell'Ict si punta a stimolare la creatività attraverso la possibilità di accedere a finanziamenti
Prosegue il percorso di digitalizzazione della scuola italiana. Il capo dipartimento del Miur, Giovanni Biondi, ha comunicato agli Uffici scolastici regionali ed agli istituti interessati che nel prossimo triennio scolastico (2010-2013) il progetto Cl@ssi 2.0 verrà esteso a tutti i corsi scolastici dopo essere stato avviato a partire dallo scorso anno scolastico nella scuola media inferiore. L'iniziativa rientra nel "Piano scuola digitale" ed intende favorire l'innovazione degli ambienti di apprendimento attraverso un uso didattico delle Information communication technology, già avviata nelle scuole statali secondarie di primo grado: la novità è che verrà estesa anche agli istituti primari e secondari di secondo grado. "Le modalità ed i requisiti per accedere al progetto (tra cui un minimo di competenze informatiche da parte dei docenti e l'informativa alle famiglie degli studenti) verranno comunicate agli istituti, attraverso appositi bandi, la cui pubblicazione è fissata per il prossimo 6 settembre - fanno sapere del ministero - Le scuole interessate potranno esprimere le proprie candidature direttamente via internet entro la fine del mese". Ogni istituto potrà candidare una sola classe: nel caso delle scuole primarie si tratterà di una terza, mentre tra le superiori dovrà trattarsi necessariamente di una prima. La richiesta ufficiale degli istituti avverrà inviando un documento, chiamato dal Miur "Idea 2.0", all'interno del quale dovrà essere descritta l'idea di innovazione utile a potenziare gli apprendimento della classe individuata. Viale Trastevere ha indicato, nel dettaglio, alcuni ambiti sui quali "Idea 2.0" potrà essere sviluppata. Si tratta di "nuovi linguaggi, formali, non formali ed informali; specifiche soluzioni hardware e software strettamente connesse e funzionali alla trasformazione dell'ambiente di apprendimento; contenuti digitali e ambienti di simulazione; raccordo tra ambienti di apprendimento in presenza e a distanza; centralità degli apprendimenti, nuovi saperi, sviluppo delle competenze". Le scuole che verranno ritenute idonee riceveranno un finanziamento di 15mila euro, finalizzato all'acquisto di dotazioni tecnologiche e specifici arredi. Il progetto non riguarderà, tuttavia, solo il potenziamento tecnologico: ad ogni classe coinvolta nel progetto "verrà offerta - specifica il capo dipartimento Biondi - la possibilità di partecipare a diverse iniziative di formazione".
di Federica Meta