Da www.corrierecomunicazioni.it
La bozza del progetto Ngn c'è, ma l'accordo sembra ancora lontano. Almeno stando al botta e risposta a distanza tra l'Ad di Telecom Italia e il viceministro alle Comunicazioni. Paolo Romani che spera di concludere un accordo entro la fine di luglio, al massimo per gli inizi di settembre. "Sulla rete di nuova generazione in fibra - dice il viceministro - esiste una bozza che sta circolando sulla condivisione delle infrastrutture ma al momento c'è distonia sulla cablatura delle città italiane più grandi". "Dal punto di vista di Telecom - ha detto Romani a margine del tavolo in cui è stato presentato ai sindacati il progetto Ngn - una differenza è cosa fare nelle 13 città più importanti. C'è un livello di concorrenza tale per cui Telecom ritiene che in queste non ci sia bisogno di mettere a fattor comune un progetto". Ma, ha precisato Romani, "l'obiettivo è quello di avere un disegno unico. Dopo di che ci sono tutti i distinguo e le differenze possibili. Il governo vuole che il paese abbia, in tempi ravvicinati e dettati dall'Europa, una grande infrastruttura di rete Ngn per almeno il 50% del paese, quello più produttivo". l'Ad Telecom, Franco Bernabè, si è detto disponibile "a collaborare per la realizzazione delle infrastrutture nelle aree dove non può esserci più di un operatore, ma non nelle città dove c'è già la presenza di più infrastrutture". In sostanza il piano di cooperazione Telecom riguarda 125 città ed esclude però le 13 grandi città protagoniste del piano Ngn presentato dagli Olo. Bernabè ha ricordato che le regole le fa l'Authority e che lo Stato ha comunque lo strumento degli incentivi e sta dunque al governo la valutazione sulla loro efficacia e disponibilità.
In merito alla questione degli esuberi Bernabè ha puntualizzato che "la scadenza del 30 luglio è seria", riferendosi ai negoziati in corso. "Il sindacato ha evidenziato un atteggiamento costruttivo e così, d'altra parte, l'azienda: per noi la data del 30 luglio è la quella entro la quale dobbiamo verificare le condizioni per un accordo".
di Enzo Lima