Da www.corrierecomunicazioni.it
In elaborazione presso ministero dello Sviluppo economico e Agcom un sistema di "efficientamento dello spettro non utilizzato": è la risposta al question time presentato da Di Pietro (Idv) sulle risorse per le emittenti locali. Il Ministero dello Sviluppo economico e l'Autorità per le comunicazioni stanno elaborando una serie di misure volte a garantire ''l'efficientamento dello spettro radioelettrico non utilizzato da parte dei soggetti assegnatari'' delle frequenze tv ''al fine di garantire, tra l'altro, adeguata ed effettiva disponibilità di capacità trasmissiva a tutti gli operatori di rete''. E' quanto ha sottolineato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, rispondendo al question time presentato da Antonio Di Pietro (Idv) sulla necessità di garantire le trasmissioni delle tv locali. Nell'osservare che il Piano delle frequenze televisive non rientra tra le sue competenze ma "che è stato votato all'unanimità dal Consiglio dell'Agcom" il Ministero sottolinea che l'Autorità ''ha messo sullo stesso piano tutti gli operatori televisivi, presenti e futuri, in linea con quanto richiesto dalla Commissione europea''. Il Ministero comunica poi che, secondo l'Agcom la pianificazione è stata svolta in perfetta coerenza con le disposizioni normative vigenti. Inoltre, con l'uso estensivo della tecnica isofrequenziale, che permette l'impiego di una sola frequenza, sono stati raggiunti gli obiettivi indicati dalla delibera del 2009. Tali obiettivi, secondo la stessa Autorita', sono complessivamente superiori alle risorse "coordinate" per l'Italia previste dall'Accordo di Ginevra del 2006.