da www.repubblica.it
E' stato un vero sorpasso: i ricavi da abbonamenti sono cresciuti anche nel 2009 su tutto il mercato europeo di oltre il 4% mentre gli spot sono calati in media del 12,7%. La guerra si sposta sui terminali e vede tutti contro tutti: broadcaster, telecom, industria e Internet company
«E' stato un sorpasso in discesa, va bene, ma resta pur sempre un sorpasso. E questo nuovo equilibrio nella struttura dei ricavi tv europei tra la pubblicità da una parte e l'insieme di tutte le forme di pagamento per vedere programmi tv, dagli abbonamenti all'acquisto anche di un singolo evento dall'altra, sarà la caratteristica dello scenario dei prossimi anni». Augusto Preta, direttore generale di ITMedia Consulting, ha appena concluso l'ultima edizione del suo "Turning Digital", il rapporto periodico sullo stato del mercato tv europeo nella sua transizione al digitale, che verrà presentato ufficialmente a Roma all'inizio di luglio.
[...] Il mercato tv europeo nel 2009 ha infatti perduto nel suo complesso il 3,1% rispetto all'anno precedente, quando era cresciuto di quasi l'1%. Un risultato negativo su cui ha soprattutto pesato il declino del 12,7% degli investimenti pubblicitari, arretrati, a livello continentale, a 31,3 miliardi di euro.
La crisi non ha invece fermato la crescita dei ricavi da pay tv, che sono, nonostante tutto, saliti ancora del 4,2% a 35,7 miliardi di euro.
[...] Oramai sono 130 milioni le case "digitalizzate", e oltre 22 milioni se ne sono aggiunte solo nel corso del 2009. [...] Tra le piattaforme per la tv digitale il terrestre ha superato il satellite ed è diventata la numero uno.
Che cosa porterà nel prossimo futuro questo doppio rivolgimento? «Dovrebbe essere stato raggiunto un equilibrio di sostanza - continua Preta - E nei prossimi anni i rapporti reciproci tra ricavi pay e ricavi da pubblicità dovrebbero rimanere grosso modo all'interno di queste proporzioni. ma questo non significa che le novita sono finite. Si va invece ad aprire una nuova stagione in cui la contesa per il mercato si sposterà verso i terminali nelle case di ogni utente: gli strumenti attraverso cui si potrà moltiplicare l'offerta di contenuti».
Ciò a cui Preta si riferisce è quanto sta abbastanza silenziosamente accadendo nrll'industria dell'Ict. La tanto attesa convergenza tra tv, tlc e Internet attraverso lo sviluppo di terminali ibridi broadcast/broadband. [...]