Da Ansa
Quattro italiani su dieci si preoccupano dello sviluppo sostenibile delle imprese. E' quanto emerge dalla ricerca presentata questa mattina a Roma nel corso del Forum 2010 della Comunicazione. Condotta dall'Istituto Piepoli con metodo C.A.T.I. su un campione di 500 casi rapprsentativi italiani, dai 18 anni un su, l'indagine si concentra sulla percezione che hanno i cittadini del rapporto tra informazione, media e sviluppo del mercato imprenditoriale. La prima domanda, ha illustrato il Presidente dell'Istituto
Nicola Piepoli, riguardava l'apertura a ''una nuova logica internazionale dei mercati''. Il 78% degli intervistati ha reputato la comunicazione la chiave per portare le aziende sul mercato globale e quasi la stessa percentuale (il 75%), considera internet uno strumento fondamentale per creare ma anche per controllare la reputazione delle imprese, cosi' come
(il 79%) e' convinto dell'importanza cruciale dei media nell'informazione del prossimo futuro, nonche' della necessita' di rafforzare la fiducia presso il pubblico cui si rivolgono. Ma e' addirittura l'85% del campione che si preoccupa della responsabilita' sociale delle imprese e del loro sviluppo sostenibile, con ben 4 italiani su 10 (il 38%) che dichiarano di sentire questo tema come ''piu' vicino'' tra i quattro affrontati dal sondaggio. ''Una percentuale - commenta Piepoli -che negli ultimi due anni e' raddoppiata''. E' ''in discesa'' al secondo posto, invece, la comunicazione internazionale come chiave del mercato globale (27%), il ruolo dei media (13%) e solo quarto il tema della vita digitale e social network (10%).