Da La Repubblica - Roma
In via Tiburtina si stappa lo champagne. Perché è qui, negli stabilimenti romani di Thales Alenia Space , che verranno costruite le antenne della più grande costellazione satellitare in orbita bassa: 81 satelliti dam andare in orbita a cominciare dal 2015. Si chiama Iridium Next il progetto, che aggiorna il precedente sistema, ormai tra le stelle da 20 anni, e che consentirà di coprire le comunicazioni con tecnologie di terza generazione in qualsiasi luogo sperduto del globo. Una commessa che l'azienda, fo/nt venture tra Finmeccanica e Thales e leader nel campo delle architetture di sistemi e delle telecomunicazioni, si è aggiudicata per la bella cifra di2, 1 miliardi di dollari. Tanto il costo dell'operazione. «Thales Alenia Space ha il ruolo di primo contraente spiega l'ingegnere Luigi Pasquali amministratore delegato della Thales Alenia Italia ed è un contratto importantissimo se si considera il periodo di crisi economica. Contratto che verrà garantito per un miliardo e 800 mila dollari dall'agenzia francese di garanzia sui crediti Coface. Per portarlo a termine abbiamo pianificato il coinvolgimento come sottocontraenti del 40% delle società nord americane». In Italia si faranno le parti nobili dei satelliti di cui 66 saranno operativi, 6 di riserva in orbita, 9 di riserva a terra. A Milano verranno costruiti i computer di bordo mentre la sede dell'Aquila avrà il compito di seguire le attività produttive. Le antenne attive in banda Elle verranno invece costruite negli stabilimenti romani, appunto quelli della "Tiburtinavalley" che non avevano mai ricevuto un riconoscimento così prestigioso.
Di Alessandra Paolini