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"Si rileva un certo grado di faziosita' delle trasmissioni della Rai". Lo ha detto in commissione bilacamerale per la Vigilanza Rai il presidente dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabro'. "Come ha ricordato il vicepresidente Merlo, l'equilibrio dell'informazione e il pluralismo nei programmi della Rai non possono essere declinati a giorni alterni, o peggio ancora, essere sospesi per alcune trasmissioni o alcuni conduttori. Non voglio in questa sede riferirmi a determinate trasmissioni, ma e' il metodo seguito dalla Rai che dovrebbe cambiare". Calabro' ha poi sottolineato che "nelle linee-guida sul prossimo contratto di servizio 2010-2012, approvate dall'Autorita' il 12 novembre 2009" l'Agcom ha richiamato "con forza la concessionaria pubblica a un recupero della qualita' dell'informazione e della programmazione " . Il presidente ha rimarcato che "e' necessario che la Rai, soggetta a un concetto di pluralismo piu' stringente, in considerazione dei particolari obblighi connessi alla prestazione di un pubblico servizio sostenuto da risorse pubbliche e del vasto numero di soggetti raggiunti dalle sue trasmissioni, effettui un'applicazione attenta della deontologia professionale del giornalista". Infine, ricordando l'audizione del 15 gennaio scorso da parte del consiglio dell'Autorita' del presidente e del direttore generale della Rai, Calabro' ha aggiunto: "Abbiamo preso atto che da parte dell'azienda e' stato espresso un rigenerato convincimento della necessita' di ricercare qualita' ed equilibrio dell'informazione radiotelevisiva: speriamo che i fatti siano conseguenzali".