"Gli investimenti in banda ultralarga costituiscono una priorità per il Paese, necessari per modernizzare il Paese, recuperando il divario con i Paesi più avanzati non solo dell'Europa: grazie alla ultra larga sarà possibile avere accesso a contenuti e servizi non soltanto per tempo libero, ma sopratutto per le attività professionali e, ultimo, ma non meno importante, per richiedere e ricevere servizi dalla pubblica amministrazione" . E' quanto dichiarato oggi da Michele Petrucci, Presidente del Corecom Lazio a Radio Vaticana. "Come segnalato da Agcom nella ultima Relazione al Parlamento - ha concluso Petrucci - in Italia il livello di copertura della banda ultralarga rappresenta il 36% contro il 68% dell'Ue a 28 e di conseguenza un digital divide doppio rispetto a quello europeo, con situazioni regionali che arrivano al 100%, ovvero totale assenza di reti a banda ultralarga". Un grado di arretratezza rispetto all'Europa non più sostenibile né in termini sociali che economici".