“La rappresentazione equilibrata e corretta delle donne sui media è una sfida ancora aperta anche nel Lazio ed il Corecom Lazio intende contribuire a vincerla, insieme a tutti gli stakeholder del comparto dell’audiovisivo locale!”.
E’ quanto affermato dal presidente del Corecom Lazio, Michele Petrucci, intervenuto al seminario “Smart working for smart women?”, che si è svolto oggi presso la Sala Walter Tobagi della FNSI.
Nel suo intervento di saluto ai partecipanti al seminario, organizzato da Associazione Stampa Romana e Ordine dei giornalisti del Lazio in occasione della Giornata internazionale della donna, Petrucci ha presentato e commentato il Rapporto di ricerca "Glocal Media Monitoring Project 2015" focalizzato sulle TV private locali in una prospettiva di convergenza fra strumenti globali e pratiche locali, i cui risultati disegnano un profilo dell’informazione ancora marcatamente maschile: le donne newsmaker o fonti sono ancora una netta minoranza (solo il 21% nelle notizie del Lazio!).“L’indagine mostra come sono soprattutto le notizie di politica ed economia a marginalizzare le donne - ha affermato Petrucci - mentre come rilevato anche su scala nazionale e globale, le donne superano più facilmente la soglia di notiziabilità in quanto vittime o sopravvissute: fenomeno che finisce per coltivare un’immagine femminile di debolezza, non abbastanza bilanciata dalla esigua visibilità di donne forti, autorevoli, competenti, con ruoli attivi e rilevanti nella società”.
Il GMMP Lazio, che il Corecom Lazio ha svolto con l’Osservatorio di Pavia, è parte del più ampio e longevo progetto di monitoraggio e advocacy sulle donne nei mezzi d’informazione. Realizzato per la prima volta nel 1995, e replicato ogni 5 anni, nel 2015 ha coinvolto ben 114 paesi del mondo, consentendo di avere dati comparabili nel tempo, per diverse aree del mondo e attraverso vari media, inclusi quelli digitali.
Più in dettaglio i risultati nazionali del GMMP 2015 dimostrano che a fare notizia in Italia sono ancora soprattutto gli uomini: 79% nell’informazione di stampa, radio e TV e 73% nelle news online di Internet e Twitter.
“ Se si considerano i media tradizionali, che vengono monitorati da 20 anni- ha continuato Petrucci - qualche progresso c’è ma il trend è troppo lento: a livello nazionale la presenza femminile è aumentata infatti dal 7% del 1995 al 21% del 2015. Ma l’Italia rimane, come in tutte le edizioni precedenti, al di sotto della media globale, che per il 2015 è del 24% . Se invece si considerano i contenuti digitali, Internet risulta il media più inclusivo per le donne che sulle pagine online delle testate giornalistiche monitorate raggiungono il 29%; mentre Twitter è il media più esclusivo, con solo il 17% di presenze femminili”. Partendo da tali considerazioni, Petrucci ha ribadito “l’impegno del Corecom Lazio a lavorare per promuovere, attraverso interventi concreti come attività formative e progetti, un’immagine equilibrata e plurale di donne e uomini, favorendo la conoscenza e la diffusione dei principi di uguaglianza, di pari opportunità e di valorizzazione delle differenze di genere”.
Con tale finalità– ha annunciato Petrucci in conclusione del suo intervento “il Corecom Lazio ha promosso un protocollo d’intesa che verrà sottoscritto dalle Università del Lazio nonché dai principali referenti dei soggetti del comparto locale dell’emittenza”.
Roma , 8 marzo 2016