Nelle scuole italiane, dallo scorso 7 gennaio, hanno fatto il loro esordio ufficialegli Animatori Digitali previsti dal nuovo Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), lanciato a fine ottobre dal Ministro Stefania Giannini. Ogni scuola ha il suo animatore digitale, per un totale di 8303 insegnanti che hanno il compito di guidare gli istituti nella digitalizzazione e di promuovere progetti innovativi nelle aule, inoltre essi offriranno nuove opportunità per diffondere la cultura della sicurezza.
Quali i compiti specifici dovranno svolgere?
Gli animatori digitali (insegnanti di ruolo la cui età media è di 45 anni, sono in prevalenza donne provenienti dall'area scientifica) entrati ufficialmente operativi dovranno effettuare una formazione specifica, effettuata dalle scuole polo individuate dal Miur. Nello specifico per conoscere le scuole che si occuperanno della formazione, basterà collegarsi sul sito del Miur, dove troverete il pdf dell'elenco dei poli formativi degli animatori digitali per singola regione (per la regione Campania il polo formativo è l' ITI A. Righi di Napoli). La regione con più animatori digitali è la Lombardia (1.123) seguiti dalla Campania (1.008) e dalla Sicilia (863). Il compito fondamentale dell'animatore digitale sarà quello di diffondere fra insegnanti, studenti e famiglie i contenuti introdotti nel Piano Nazionale Scuola Digitale, ovvero portare l’innovazione digitale nella loro comunità scolastica, per il prossimo triennio. Cosa faranno nel dettaglio gli animatori all'interno delle scuole? Essi proporranno progetti innovativi che riguardano vari ambiti didattici attraverso ambienti di apprendimento integrati, biblioteche multimediali, ammodernamento di siti internet, inoltre avvieranno progetti tecnologici che porteranno ad un'aria di rinnovamento nella scuola. Per tutti gli animatori digitali su Facebook è stata creata una pagina a cui potete iscrivervi, in modo da poter organizzare attività comuni specifiche e per poter interagire con i vari animatori digitali.
