Agcom ha chiuso tre siti pirata che trasmettevano le partite del campionato italiano di serie A. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha riconosciuto il diritto di Mediaset Premium a veder tutelato il proprio investimento sui diritti tv. A essere oscurati sono stati aliez.tv, portalzuca.com e calcion.co.
Mediaset ha dato l’annuncio dell’operazione: “Grazie a questo e ad altri recenti provvedimenti attuati dall’Autorità su nostra segnalazione, nelle prime otto giornate di campionato di serie A si registra un calo del 60 per cento rispetto al passato delle trasmissioni illegali dai danni di Mediaset Premium. Altre azioni di pirateria online sono ora al vaglio dell’Agcom. Violazioni del diritto d’autore che Mediaset si riserva di perseguire anche in sede penale”.
A fine settembre, erano stati chiusi altri sei siti che, illegalmente, facevano vedere in diretta i match di serie A. Erano freecalcio.eu, calcion.in, liveflash.tv, liveflashplayer.net, webtivi.info, miplayer.net e supermariohdsports.wix. Si parla di siti pirata, in realtà pesci molto piccoli di un’organizzazione molto più ampia, che non trasmette illegalmente solo calcio, ma anche molti altri eventi e film. E che si ramifica in ogni parte del mondo, trovando le sue fonti primarie proprio nelle persone che cercano di usufruire gratuitamente di materiale che sarebbe invece a pagamento.
Il fenomeno della pirateria è molto diffuso nel nostro Paese. Però, c’è anche qualcuno che si batte – dall’interno del sistema – per cercare di limitare questa pratica. Un piccolo provider internet del Nord Italia ha comunicato ai suoi clienti che annullerà i contratti se non saranno interrotte le attività di pirateria online. Dietro a questa mossa, ci sarebbe la pressione da parte delle Major di Hollywood, ma è comunque un’azione meritevole da parte del provider. (Italyjournal.it 24 ott 2015)