La Commissione Europea ha iniziato la revisione del quadro regolamentare del settore Tlc, parte integrante della sua strategia per il Mercato Unico Digitale avviata lo scorso mese di maggio. Il primo passo dell’analisi è la valutazione del Regulatory Fitness and Performance Programme (Refit). Sarà il Berec a curare questa fase, inviando il punto di vista dei regolatori nazionali sui contenuti della riforma e fornendo dati concreti alla Commissione sulla loro applicazione.

Il prossimo passo della riforma, scrive telecompaper.com,  è fissato a settembre quando la Commissione lancerà un’ampia consultazione pubblica sulle nuove regole del settore Tlc. La consultazione durerà 12 settimane. Di seguito è prevista una serie di incontri e workshop che coinvolgeranno ministri, comitati del Parlamento Ue, la comunità dei regolatori, utenti e esponenti della industry.

Secondo Roberto Viola, Direttore Generale della DG Connect della Commissione, l’analisi è volta a verificare se il quadro regolamentare in vigore ha raggiunto i suoi obiettivi di migliorare i mercati interni e di promuovere la concorrenza e gli interessi degli utenti. In secondo luogo, avrà lo scopo di fissare le nuove regole al 2020 e oltre, con particolare attenzione a “infrastrutture di rete fissa e mobile che siano sostenibili, che rispondano alle esigenze del mercato” in vista del Mercato Unico Digitale. Il commissario all’Economia Digitale Gunther Oettinger fornirà maggiori dettagli sulle proposte allu studio in occasione dell’Ifa, la fiera di settore che si terrà a settembre a Berlino.

Uno dei principali obiettivi della riforma è promuovere la concorrenza che spinge a nuovi investimenti per portare le connessioni fisse e mobili a tutti, ha detto Viola, includendo temi come le normative di accesso, gli obiettivi di connettività, la convergenza fra servizi di rete fissa e mobile e in che modo questi temi possono risolvere il digital divide nelle aree rurali.

Sul piatto anche la creazione di regole univoche, uguali per tutti, per superare l’attuale situazione che vede gli operatori Tlc sottostare a norme assai più stringenti rispetto agli OTT. Alcune regole potranno essere limitate a servizi specifici, mentre in materia di privacy la protezione dei dati degli utenti sarà estesa per comprendere uno spettro più ampio di servizi.

Infine, l’obiettivo della Commissione è che le nuove regole siano adottate in tutti gli stati membri dell’Unione, a livello di regolatori, Berec e Radio Spectrum Policy Group.

 

di Paolo Anastasio                                                                                 Key4biz     27 luglio 2015

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