Il cambio delle regole risale a qualche settimana fa ma pochi fino ad oggi se n’erano accorti. Succede che Tim, Vodafone e Wind sono passati a offerte ricaricabili che vanno rinnovate non più una volta al mese come in passato ma ogni quattro settimane, cioè ogni ventotto giorni invece di trenta. In questa maniera i clienti si trovano a pagare ogni anno 13 volte e non più 12 mensilità e cioè circa l’8 per cento in più rispetto a prima. Indignarsi non serve. Alternative non ne esistono. L’unica compagnia che non ha ritoccato il regolamento delle ricaricabili è 3, che però già da anni impiega il sistema di conteggio a settimane. La polemica. tuttavia, sta montando. Su Change.org è nata una petizione per chiedere che i tre gestori telefonici tornino sui loro passi. «No alla tredicesima sui telefonini», scrive Grazia Molino, che ha lanciato l’appello. Una richiesta che, nel giro di poche ore, ha già ricevuto oltre 50mila sottoscrizioni. L’unica mossa potrebbe essere affidarsi all’Agcom, l’Autorità garante delle comunicazioni, che è già stato contattato dalle associazioni dei consumatori. (Il Secolo XIX)