Il governo 'congela' i canoni per le frequenze tv: anche nel 2014 si pagherà come per lo scorso anno. Una misura volta a "evitare una significativa riduzione di gettito per l'erario", che di fatto fa saltare anche il maxi-sconto in vista, da almeno 40 milioni di euro, per Rai e Mediaset. Una delle modifiche alla Legge di Stabilità proposta dall'esecutivo nel pacchetto di emendamenti depositato al Senato prevede, infatti, che i criteri di determinazione dei contributi per l'uso delle frequenze non cambino.

Un'inversione di rotta rispetto alle indicazioni dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che, con una delibera approvata a maggioranza lo scorso 30 settembre (con il voto contrario del presidente Cardani), ha modificato appunto i criteri per la fissazione dei canoni. Se il vecchio sistema imponeva ai broadcaster di versare l'1% del fatturato (e Rai e Mediaset si calcola che versassero insieme all'erario poco più di 50 milioni di euro), con le nuove regole l'onere passa dalle emittenti agli operatori di rete (nel caso di Rai e Mediaset, dunque, a Rai Way ed Ei Towers) e le quote da pagare vengono legate alla quantità e alla qualità delle frequenze utilizzate, al di là dei fatturati.

In base ai nuovi meccanismi - bloccati ora dall'emendamento alla Legge di Stabilità - quest'anno - stando a indiscrezioni diffuse nelle scorse settimane in ambienti parlamentari - la Rai avrebbe risparmiato circa 23 milioni e Mediaset 17 milioni, mentre sarebbe aumentata la quota a carico delle società che gestiscono le torri di trasmissione.

Nei confronti della delibera dell'Autorità il governo si era subito impegnato a intervenire - il sottosegretario alle Comunicazioni Giacomelli, in particolare, aveva parlato dell'ipotesi di un regime 'transitorio' che rinviasse di un anno le decisioni dell'Agcom -, in attesa di una revisione completa della disciplina dei contributi in materia di frequenze tv.
Duomo Milano a Stretto, pioggia di micro-misure - C'è una 'pioggia' di micro finanziamenti e misure ad hoc iper settoriali nel pacchetto di emendamenti che il governo ha presentato alla legge di Stabilità e che il Senato comincerà a vagliare da domani. Accanto ai grandi temi come le tasse su casa e canone Rai (congelate), le azioni per facilitare la privatizzazione di Poste e Ferrovie, o la messa in sicurezza delle coperture derivanti dalla stretta sui giochi (500 milioni dall'aggio e almeno 350 milioni il primo anno dall'anticipo della gara del Lotto) nelle oltre 170 pagine di proposte di modifica compaiono le voci più disparate che vanno dai fondi per i lavori del Duomo di Milano al sostegno del trasporto marittimo sullo Stretto di Messina. E alcune delle novità, ancor prima di essere approvate, già animano polemiche, come le misure per semplificare le infrastrutture energetiche 'cucite' sul progetto Tempa Rossa dell'Eni (che fa sollevare gli ambientalisti) o il rincaro dell'Iva sul pellet. Misura quest'ultima contro la quale la Lega già annuncia le barricate : il riscaldamento dice il leader del Carroccio Matteo Salvini "non è un lusso. Ecco una sintesi delle micro-misure del governo, che rispondono in parte ai desiderata preannunciati dai ministeri:
- 15 MLN A DUOMO, IN VISTA EXPO: vanno alla Fabbrica del Duomo 15 milioni in due anni per la manutenzione straordinaria
- 30 MLN PER COLLEGAMENTI STRETTO: stanziati 10 milioni l'anno per 3 anni per garantire "i collegamenti di servizio di trasporto marittimo veloce nello Stretto di Messina"
- NIENTE SCONTI A TV, FREQUENZE 'CARE' COME IN 2013: Non cambiano i criteri per il canone delle frequenze tv che anche per il 2014 si pagherà come nel 2013. Di fatto si blocca un maxi-sconto per Rai e Mediaset (circa 23 e 17 milioni)
- NORMA 'SBLOCCA' TEMPA ROSSA: per progetti come quello per portare il petrolio estratto in Basilicata a Taranto arriva l'autorizzazione unica, che è estesa a opere per trasporto, stoccaggio, e trasferimento" degli idrocarburi.
- PIANO EDILIZIA SOCIALE: arrivano 130 milioni in 4 anni
- AGEVOLAZIONI ACCISE AUTOTRASPORTO: niente riduzione del 15%, l'agevolazione resta al 100% e sarà coperta con uno stanziamento di circa 1 miliardo in 4 anni, fino al 2018
- SOSTEGNO A 'MARINA RESORT': Iva agevolata al 10% anche per le strutture ricettive da ormeggio, per tutto il 2015
- RADDOPPIO FERROVIA ANDORA-FINALE LIGURE: arrivano 15 milioni l'anno per 15 anni a partire dal 2016
- RIMBORSI TERREMOTATI SICILIA: risolto il nodo coperture per i rimborsi delle tasse pagate dai contribuenti di Catania, Ragusa e Siracusa nel triennio '90-'92 dopo il sisma del '90.

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