Da Il Sole 24 Ore Radiocor
L'Agcom ha diffidato Telecom Italia sui servizi all'ingrosso di attivazione linee e di assistenza, forniti agli altri operatori. E' quanto si legge in una delibera dell'Autorità risalente al 19 giugno e pubblicata oggi sul sito. Tutto è partito dalle segnalazioni, iniziate nella seconda metà del 2013, da parte degli operatori alternativi Fastweb, Wind, Vodafone e Bt che puntavano il dito su "un elevato numero di criticità nella fornitura da parte di Telecom Italia dei servizi di accesso wholesale", cioè all'ingrosso. Fastweb è stata la prima società a segnalare anomalie, tra l'altro, nei processi di fornitura e assistenza, sulle mancate notifiche delle attività svolte da Telecom Italia, e sui ko ingiustificati. L'Agcom, dal canto suo, al termine di un processo di verifica, ha riscontrato anomalie. A maggio scorso Telecom, nel corso di una riunione all'Autorità, ha comunicato all'Agcom che il numero di ritardi, alla data del 26 maggio, era pari a circa 34mila e ha presentato un piano di smaltimento entro la metà di luglio. Da parte dell'operatore dominante c'è stato inoltre l'impegno a intervenire strutturalmente. Nonostante ciò, l'Agcom ha ritenuto "necessario ulteriormente richiamare Telecom Italia, mediante una diffida, all'adozione di un modus operandi futuro conforme al ruolo che le compete e agli obblighi di fornitura di servizi all'ingrosso". Inoltre, si legge nella delibera, "Telecom Italia deve adottare ogni misura atta a cessare la propria condotta ripristinando condizioni di corretto funzionamento dei propri sistemi".