Da ASCA.
La decisione dell'Agcom di avviare una consultazione pubblica per un taglio delle tariffe di unbundling che gli operatori alternativi versano a Telecom, per l'affitto dell'ultimo miglio relativamente agli anni 2010-2012 parte da ''un approccio equilibrato e attento alla realtà'''. Lo ha sottolineato il commissario dell'Agcom Antonio Preto, rispondendo alle critiche sollevate dall'amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, su un eventuale taglio delle tariffe per il triennio 2010-2012. Secondo Preto non c'è ''nessun atteggiamento negativo. Ci basiamo sulla forza dei numeri''. Il commissario ha spiegato che la decisione dell'Agcom si attiene alle indicazioni arrivate dalla legge. ''La nostra è una ottemperanza a tre sentenze del Consiglio di Stato che hanno in parte annullato provvedimenti relativi alle analisi di mercato. Ad Agcom è toccato ottemperare facendo un'analisi ora per allora e seguendo le indicazioni del Consiglio di Stato''. In particolare, ha spiegato il commissario la parte che il Consiglio di Stato ha chiesto di rivedere è quella relativa ai costi per la manutenzione corrente sulla base di alcuni contratti flat. ''Sulla base dei conteggi fatti - ha spiegato Preto - è risultato che il valore è diverso''.