Da www.key4biz.it
La fibra ottica ha raggiunto quasi la velocità della luce: i ricercatori dell'Università di Southampton hanno prodotto fibre ottiche in grado di trasferire dati a una velocità pari al 99,7% di quella della luce.
Tradotto vuol dire che queste nuove fibre possono trasmettere dati a 10 terabyte al secondo, una velocità superiore di 1.000 volte quella attuale e con molta meno latenza.
Il team, guidato dall'italiano Francesco Poletti, è riuscito a ottenere questo risultato utilizzando una fibra vuota al suo interno - per evitare i rallentamenti dovuti alla rifrazione - e migliorando il design dei cavi così da minimizzare le perdite (3.5 dB/km), ampliare la larghezza di banda disponibile (160nm) e diminuire la latenza del 31%.
La tecnologia usata è la wave division multiplexing (WDM) combinata con la mode division multiplexing per trasmettere tre modi di 96 canali di 256Gbps.
La scoperta potrebbe avere potenzialità enormi, ma è ancora presto perchè queste nuove fibre sostituiscano quelle in vetro nelle reti commerciali.
Un loro primo utilizzo potrebbe concretizzarsi però nei datacenter e nei supercomputer di nuova concezione, che potrebbero trasmettere le informazioni veramente quasi alla velocità della luce.
Poletti e i suoi collaboratori hanno illustrato la loro scoperta in un articolo pubblicato sulla rivista Nature alcuni giorni fa.
Quasi in contemporanea, la notizia che - sempre grazie alla ricerca italiana - è stato possibile battere il record mondiale di velocità di trasmissione: i ricercatori della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell'Informazione e della Percezione - Tecip), il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (Cnit) ed Ericsson hanno implementato una tecnologia di trasmissione ottica a 1 Terabit su una rete reale