Da www.lastampa.it

Chi usa un tablet di una certa marca difficilmente si farebbe convincere a passare alla concorrenza. Ancora, sembra che il Kindle di Amazon sia molto popolare tra il pubblico femminile, molto di più di un Apple iPad. Arrivano a riempire le vuote pagine di agosto i dati di comScore, società americana specializzata in ricerche di mercato che ha intervistato 6mila americani possessori di tablet.
Il fattore determinante per l'acquisto di un tablet rispetto a un altro è la disponibilità di applicazioni, caratteristica, questa, più importante anche del prezzo. In verità il valore dei due parametri differisce a seconda del tablet posseduto dall'intervistato. Chi ha un iPad (evidentemente) dà più importanza alla disponibilità di app, mentre chi ha preferito un tablet Android o un Kindle Fire fa più attenzione al prezzo, ed effettivamente la considerazione non meraviglia per niente. I possessori di Android sembrano ben consapevoli della loro scelta di campo visto che come secondo fattore di scelta indicano proprio il sistema operativo. Interessante, sempre secondo la rilevazione di comScore, il fatto che i consigli di parenti e amici incidano per un fattore 6.5 (su 10) mentre quelli di un commesso non contano più di un fattore 5.3. Sembra, ancora, che non sia particolarmente importante avere tablet e smartphone della stessa marca dimostrando che l'utente si preoccupa di più della qualità dell'oggetto a discapito di una eventuale mancanza di compatibilità. I dati non sembrano raccontare verità finora sconosciute ma possono diventare interessanti alla luce degli annunci che ci aspettano nei prossimi mesi. Se, infatti, Microsoft, pensa di conquistare l'utenza consumer con una strategia "globale" che punti a spingere la piattaforma in tutte le sue declinazioni, la ricerca di comScore sembra darle torto. Il consumatore tipo punta a un tablet che gli garantisca la massima scelta di applicazioni e non si cura poi tanto del prezzo del device. Ancora, non sta a sentire neanche il commesso del negozio, piuttosto cerca l'emulazione o il consiglio di parenti o amici. E, infine, non gli importa di avere smartphone, tablet e pc basati sulla stessa piattaforma. Addirittura, se proprio deve risparmiare, si orienta verso un terminale Android, magari non curandosi poi tanto dei suoi limiti. La strada per Microsoft e partner sembra (ulteriormente) in salita.