Da www.repubblica.it
Abbassare i prezzi della telefonia in Europa: l'impresa è tutt'altro che semplice ma l'Ue conta di riuscirci procedendo per gradi. L'ultimo, dopo le nuove tariffe roaming 1, è l'imposizione di tetti tariffari e l'approvazione di un regolamento che dal 2014 aprirà le porte agli operatori di telefonia stranieri. Via libera alla concorrenza dunque, assecondando il caposaldo economico secondo cui solo lo spirito di competizione fa abbassare la cresta alle aziende.
L'ingresso di compagnie extra europee dovrebbe dunque, secondo i vertici UE, rivoluzionare il mercato, facendo scendere ulteriormente i prezzi e avvantaggiando, in un colpo solo, cittadini e aziende. Tra due anni, se il progetto andrà in porto con successo, nel Vecchio continente sarà possibile utilizzare sim con tariffe economiche di operatori esterni ai confini dell'Unione. Una novità che promette di modernizzare ulteriormente il settore della telefonia in Europa e nei singoli stati membri e che rappresenta una fetta di mercato ghiottissima. Non è un caso che, almeno secondo il quotidiano economico francese Les Echos, la Telecom cinese sarà la prima ad usufruire di questa opportunità.
Yan Ou, amministratore delegato della China Telecom Europe, ha infatti già dei programmi che prevedono l'ingresso in Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Spagna: il primo approccio sarà durante le imminenti olimpiadi di Londra, presentandosi come operatore virtuale di rete mobile (Mvno). Poi, sarà la volta della Francia, che ospita una comunità cinese di ben 700mila persone e, quindi, degli altri paesi.