Da www.trend-online.com

Sulle tariffe telefoniche gravano i cosiddetti costi di terminazione mobile, che scattano quando un operatore deve pagare per far "terminare" le chiamate sulla rete degli operatori concorrenti. Seguendo i dettami imposti dall'Europa, il primo di luglio l'Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) è, però, intervenuta per tagliare più del 50% di questi costi. La "sforbiciata" non è stata accolta positivamente dagli operatori mobili come Vodafone e Wind, che non potranno più "scaricare" i costi di terminazione sui loro clienti.

Le tariffe di terminazione sono un tema che ha visto contrapporsi da una parte gli operatori di telefonia fissa come Fastweb, British Telecom e Tiscali, da sempre intenzionati a richiedere tagli immediati e sostanziosi, dall'altra gli operatori mobili come Vodafone e Wind. Per questi ultimi, la tariffazione rappresenta, infatti, una forma d'introito, che in qualche modo potrebbe compensare l'esborso di quasi 4 miliardi sostenuto per l'asta delle frequenze Lte, le reti di nuova generazione. La posizione di Telecom Italia è, invece, meno netta perché la compagnia risulta in grado di sostenere, almeno parzialmente, i costi della telefonia fissa con gli introiti del mobile. Analogo discorso per la Tre, che in quanto "nuovo entrante" può beneficiare di tariffe di terminazione più vantaggiose rispetto a quelle di altri operatori.

Alla Commissione UE spetta il compito di vigilare sulla corretta applicazione del nuovo provvedimento dell'Agcom. In particolare, lo scorso autunno, la Commissione si è pronunciata sulla necessità della "simmetria" dei pedaggi e ha chiesto all'Authority italiana di rivedere la road map dei tagli. L'indicazione è stata recepita con la delibera n. 621/11/Cons., che ha anticipato dal 2015 al 2013 l'obiettivo finale di 0,98 cent per minuto.

30

Dic 2022

Elezioni Regionali del 12 e 13 Febbraio 2023

Elezioni Regionali del 12 e 13 Febbraio 2023 E' stato firmato l’atto per la convocazione dei comizi per l'elezione del Presidente della Regione e del Consiglio Regionale del Lazio. Decreto convocazione comizi elettorali L'entrata in vigore della par condicio è prevista per il 29 dicembre 2022, ossia 45 giorni prima della data delle elezioni. Delibera n. 453/22/CONS Comunicazione Par Condicio...

28

Dic 2022

Firmato protocollo Corecom Lazio Comune di Rieti

    Controversie con operatori telecomunicazione, firmato il protocollo d’intesa in Comune.  Cafini (CoReCom): “grazie al Comune per la vicinanza ai cittadini”.   E’ stato firmato questa mattina alla presenza del Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, dell’assessore alle politiche sociali e pari opportunità, Giovanna Palomba, del Presidente del Corecom Lazio Maria...

21

Dic 2022

13

Dic 2022

Avviso Pubblico - Praticantato

AVVISO PUBBLICOPer lo svolgimento di un periodo di praticantato non retribuito di 12 mesi all’interno della struttura del Comitato regionale per le comunicazioni del Lazio (Co.Re.Com.) per il supporto allo svolgimento delle materie istituzionali dell’Agcom delegate al Co.re.com. Il Comitato regionale per le comunicazioni del Lazio (Co.Re.Com.), organo di consulenza, di gestione e di controllo...