Da key4biz.it
La banda larga mobile non conosce crisi in Italia: nel primo trimestre dell'anno, le sim che hanno effettuato traffico dati hanno raggiunto quota 19,4 milioni segnando un +12,1% rispetto al allo stesso periodo 2011, mentre le "chiavette" sono cresciute del 13,6%, superando quota di 6,5 milioni.
Sono i dati che emergono dall'Osservatorio trimestrale dell'Agcom e che evidenziano, negli ultimi 12 mesi, un aumento complessivo di 2,1 milioni di sim che hanno effettuato traffico dati, di cui poco meno di 800 mila relativamente alle chiavette e 1,3 milioni agli smartphone (con un crescente peso dei tablet). Nello specifico, il traffico dati è cresciuto del 36%, con una crescita del traffico dati per sim nell'ordine del 20%.
Su base annua, il numero complessivo di sim è cresciuto di 1,7 milioni, evidenziando un rallentamento rispetto al corrispondente periodo 2011, quando la crescita si era attestata a +2,4 milioni. Il progresso più consistente, (oltre la metà) è da attribuire all'utenza business, cresciuta di 860 mila linee a complessivi 11,9 milioni, un valore, seppur di poco, superiore a quanto registrato dall'utenza residenziale (+840 mila linee).
Invertendo un trend che sembrava ormai consolidato nel nostro paese, crescono più gli abbonamenti (in 2 anni +3,2 milioni) che le prepagate, come effetto della crescente diffusione degli smartphone e dei tablet. Le prepagate, che pure rappresentano ancora l'82,3% del totale, risultano in calo di 100 mila unità.
Riguardo i singoli operatori, crescono le quote di mercato in volume di Telecom Italia e di Wind (rispettivamente +0,8% e +0,5%), a scapito di Vodafone (-1,2%).
Telecom Italia e Vodafone sono entrambe poco al di sotto del 33% del mercato "prepaid", mentre Telecom Italia sfiora il 45% nel segmento "postpaid".
Oltre 34 miliardi i minuti di traffico telefonico da inizio anno, in aumento del 7,5% rispetto allo scorso anno, mentre gli sms inviati sono stati circa 23 miliardi, in crescita del 7% rispetto al 2011.
Per quanto riguarda invece la rete fissa, Agcom registra un calo dell'1,5% (al 66%) della quota dell'incumbent negli accessi diretti alla rete fissa. Wind consolida ulteriormente il ruolo di secondo operatore di rete fissa (+0,4% rispetto a fine 2011) ed arriva a sfiorare i 3 milioni di clienti.
Cresce Fastweb, sia su base annua (+0,5%) che trimestrale (+0,2% rispetto alla quota detenuta a dicembre 2011).
In totale, nel primo trimestre del 2012 la consistenza degli accessi diretti alla rete fissa si è ridotta di 540 mila linee rispetto al marzo 2011 (nei dodici mesi precedenti la flessione era stata di 120 mila linee), con un una crescita di circa 50 mila linee del numero di accessi alla rete fissa gestite dai nuovi entranti che ha consentito di sfiorare una base complessiva di 7,4 milioni.
Gli accessi Full ULL hanno superato nel complesso i 5 milioni.
La ripartizione degli accessi diretti per operatore, posiziona Wind al primo posto (40,4%) tra i nuovi entranti, in crescita dell'1,2% rispetto al marzo 2011. Cresce il peso di Fastweb (+0,4%), mentre flette la quota di mercato di tutti gli altri principali operatori (-0,9% Vodafone, -0,2% BT Italia, -0,6% Tiscali).
Ha raggiunto i 13,5 milioni a fine marzo il numero di accessi a banda larga, con una crescita stimabile intorno alle 240 mila unità.
La quota di mercato di Telecom Italia (52,7%) scende in un anno dell'1,6%, a vantaggio sostanzialmente di Wind (+1%) e Fastweb (+0,7%).
Vodafone vede - seppure in misura marginale - ridursi i propri abbonati, con una conseguentemente flessione della quota di mercato rispetto a dicembre 2011, mentre rimane sostanzialmente stabile su base annua.
Aumenta la velocità media delle connessioni ad internet. Negli ultimi dodici mesi gli accessi con velocità nominale superiore a 2Mbit/s sono passati dall'80 all'87% circa.
Prosegue, quindi, la crescita degli abbonati MVNO (+680 mila negli ultimi dodici mesi), per un numero complessivo di 3,9 milioni di sim (pari a circa il 4,0% della base clienti totale).
Poste Italiane sfiora il 57%, grazie anche alla progressiva integrazione della telefonia mobile con i servizi postali, mentre il traffico ed sms inviati rispetto al primo trimestre 2011 crescono rispettivamente del 14% e di oltre il 70%.