da www.adginforma.it
Aumenta il canone ed è già polemica. L'adeguamento è di 1,50 Euro e l'importo per le famiglie arriva a 112 Euro da pagare entro la fine di gennaio. Il Consiglio nazionale utenti dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) si schiera contro l'aumento. Lo considera infatti inappropriato per il periodo di crisi che tutto il Paese sta attraversando e in considerazione di un'attività, quella del servizio pubblico, del tutto paragonabile a quanto fornito dalle reti commerciali, che, però, non obbligano i telespettatori al pagamento di una tassa.
"Nell'attuale situazione economica, segnata da notevoli sacrifici per milioni di pensionati, lavoratori e disoccupati, l'aumento del canone Rai non ha alcuna giustificazione - denuncia Luca Borgomero, presidente del Consiglio nazionale utenti (Cnu) dell'Agcom - e renderebbe peraltro ancora più negativa l'immagine della Rai agli occhi degli italiani che giustamente considerano il canone la tassa più odiosa. È davvero singolare - aggiunge ancora Borgomero - richiedere l'aumento del canone Rai per un servizio pubblico sempre più carente e per una programmazione ormai del tutto omologa a quella di altre emittenti (Mediaset e La7) che i telespettatori guardano gratis.
Il Cnu rivolge un pressante invito al Governo perché non aumenti, né ritocchi il canone Rai". Sull'importo del canone, infatti, non è ancora detta l'ultima parola, perché il ministero dello Sviluppo economico deve ancora licenziare il dossier Rai sui conti in sospeso e, quindi, potrebbe anche decidere di intervenire con un ulteriore rialzo sul canone, in linea con i dati Istat. In quel caso dai 110,50 Euro dello scorso anno si passerebbe ai 115.