Da www.corrierecomunicazioni.it
Il Capo del Ddi: "Auspico che il nuovo esecutivo continui sulla strada tracciata finora". E fa la lista dei progetti che si potrebbero attuare in tempi rapidi: "Spingere su ricette digitali, pagamenti elettronici e Cie".
"Se mi chiedessero quale strada dovrebbe percorrere il nuovo governo sul tema dell'e-gov non avrei dubbi: seminare sui solchi arati finora". Con questa metafora, Renzo Turatto, Capo Dipartimento Digitalizzazione e Innovazione tecnologica, inizia a spiegare quali azioni - a suo parere - dovrebbe mettere in campo il governo Monti. Intervenendo alla kermesse romana "Digital Agenda Going Local", Turatto sottolinea l'urgenza di portare a termine i progetti messi cantiere, primi fra tutti quelle relativi "alla regolazione, alle grandi infrastrutture-Paese (Scuola, Sanità e Giustizia) e agli strumenti abilitanti, come la Posta elettronica certificata".
"Dal punto di vista della regolazione - spiega Turatto - è stato fatto molto: dall'elaborazione del nuovo Cad fino alle definizione del primo pacchetto di regole operative, con il prezioso contributo di DigitPA. Credo che l'attuale esecutivo debba continuare su questa linea, accelerandone la diffusione a tutti i livelli di governance pubblica".
Riferendosi ai settori chiave quali la Scuola, la Sanità e la Giustizia, il Capo del Ddi, ricorda quanto fatto finora su "certificati di malattia online, didattica digitale e processo civile telematico" e rimarca la necessità di "proseguire sulla strada degli investimenti". "Investimento difficili da attuare, viste le attuali condizioni economiche, ma che vanno portati avanti proprio per superarle quelle condizioni".
Focus anche sulla Pec, che Turatto considera lo strumento principe di tutto il processo di digitalizzazione pubblica. "Abbiamo dei dati di traffico buoni sia tra l'utenza business sia tra privati - dice - Questo vuol dire che la Pec è ormai entrata di diritto nella cultura digitale degli italiani e non solo degli esperti perché è una soluzione flessibile e facile da utilizzare nonché perfettamente funzionante anche laddove la banda larga non arriva".
Ci sono poi iniziative pronte ma non ancora attuate, su cui Monti e i suoi ministri dovrebbero spingere. Progetti che l'ex ministro all'Economia, Giulio Tremonti, teneva al palo per mancanza di fondi, ma che è arrivata l'ora di rendere operativi: prescrizioni mediche digitali e referti online nel comparto sanitario, pagamenti elettronici verso la PA e carta di identità elettronica. "Si tratta di iniziative già pronte dal punto di vista tecnologico, regolatorio e organizzativo - spiega Turatto - In alcuni casi, come i pagamenti e la Cie, mancano solo i decreti attuativi che potranno essere sul tavolo del governo già nelle prossime settimane".
Infine Turatto fa il punto sui temi non ancora affrontati in fatto di e-gov e che si augura che questo governo affronti in tempi rapidi. "Tra i fronti da battere - conclude - c'è quello degli acquisti di beni e servizi IT da parte della PA. In questo campo c'è ancora molto da fare a cominciare da una strutturazione più chiara ed efficace della domanda e offerta".