da www.ilsole24ore.com
Che cosa ne direste se il foglio che avete davanti, il muro dell'ufficio, persino la vostra stessa mano diventassero uno schermo touch, proprio come quello dei palmari e degli i-pad? Immaginate di poter scrivere o comporre un numero di telefono sulla scrivania o sul primo oggetto che vi capita, di seguire una mappa disegnata sul muro davanti a voi, di prendere appunti sul libro che state leggendo, trasformando ogni cosa in un'interfaccia comoda e sempre a portata di mano. Il dispositivo che permette di fare tutto questo esiste già e funziona perfettamente. È solo un po' ingombrante, ma il suo inventore promette di miniaturizzarlo presto. Chi ha ideato questo nuovo modo di usare computer, palmari e telefonini si chiama Chris Harrison, è un dottorando della Carnegie Mellon University statunitense, università specializzata nella realizzazione di sistemi per far dialogare gli uomini con le macchine, che ha alle spalle una esperienza di lavoro alla Microsoft, che infatti ha collaborato al suo progetto. Harrison ha chiamato il suo dispositivo OmniTouch. Funziona mettendo insieme tecnologie che già esistono, combinate in modo nuovo. C'è un proiettore che fa apparire l'immagine che si vuole sulla superficie che ha davanti. E c'è una telecamera del tutto simile a quella del Microsoft Kinect, che funziona con un laser. La telecamera del Kinect registra i movimenti del corpo e permette di giocare muovendosi davanti a un televisore. Nell'OmniTouch punta solo sulle dita e le segue trasformando i loro movimenti in comandi per il computer, facendo esattamente quello che i sensori sotto lo schermo fanno nei touchscreen. «Qualunque cosa tu faccia oggi sul tuo dispositivo mobile, domani potresti farlo sulla tua mano, usando OmniTouch», prevede Harrison. L'apparecchio è stato allenato per riuscire a sorvolare sulla irregolarità delle superfici e tutti gli altri difetti che gli oggetti presentano, migliorando molto la tecnologia che è già utilizzata, per esempio, per le tastiere virtuali che appaiono sulla scrivania e che alcuni computer già offrono. Per ora Omnitouch deve essere appoggiato sulla spalla di chi lo usa e non sembra così comodo da poter diventare un oggetto di uso comune. L'idea, però, è che possa essere ridotto alle dimensioni di un pacchetto di sigarette o di un telefonino, per poter essere davvero utilizzato per trasformare qualunque superficie nel proprio schermo tattile.