Da: www.repubblica.it
IL WI-FI sui treni Frecciarossa (Torino-Napoli) funziona ancora così così e resterà gratuito, per un periodo indeterminato. Ferrovie e Telecom Italia (fornitore del servizio) hanno infatti deciso 1 di prorogare ancora la promozione, che sarebbe dovuta scadere il 14 settembre. È l'ennesima proroga, a quasi un anno dal lancio della sperimentazione. Ma per la prima volta non viene annunciata nemmeno una data di fine: ora è gratis sine die, insomma.
Ufficialmente, è una decisione per permettere ancora agli utenti di testare il servizio, ma a Repubblica. it risulta che il motivo è un altro. Ben preciso: la qualità del servizio, per accedere a internet banda larga via Wi-Fi, non è ancora ritenuta sufficiente da Ferrovie. Una ricerca sul web 2 conferma: gli utenti notano che la connessione è ballerina, in certe tratte. Ci sono troppi buchi di copertura, nei quali l'utente perde la connessione. Le continue proroghe rivelano che si è dimostrato più difficile del previsto fornire Internet su treni che vanno fino a 300 chilometri orari e che entrano anche in galleria (dove in teoria il servizio dovrebbe pure funzionare grazie agli apparati installati da Telecom). A quanto risulta, si è deciso di non fissare per ora una data di fine promozione, perché l'esperienza passata ha insegnato che si rischiava di mancarla ancora. Si aspetta quindi che il servizio sia ottimale prima di farlo pagare: probabilmente non prima del 2012.
Pagare sì, ma quanto? E per che cosa? Questo è un altro problema che sta rinviando la data del debutto commerciale. È ancora incerto il modello di business del Wi-Fi: quanto chiedere all'utente per la semplice connessione a internet? Come spartire i ricavi tra Telecom e Ferrovie? Si rimanda anche il lancio dei contenuti a pagamento: film, giochi, servizi di infomobilità, prenotazioni di alberghi, taxi. Tutte queste cose saranno disponibili mentre si viaggia, sul "portale di treno", cioè nella pagina che appare agli utenti dopo essersi connessi al Wi-Fi, secondo quanto annunciato già un anno fa.
Ad oggi sul portale è possibile solo ottenere le credenziali per navigare gratis. Si digita il proprio numero di cellulare italiano e si riceve un sms con i dati per l'accesso. Gli stranieri possono invece ottenerli inserendo la propria carta di credito (al costo di un centesimo di euro). Già: Ferrovie e Telecom usano questo sistema per identificare gli utenti anche se nel frattempo sono decadute le norme (il decreto Pisanu) che obbligavano a farlo.
Non c'è una data ufficiale per l'arrivo dei contenuti a pagamento, "ma ci stiamo lavorando", fanno sapere da Telecom Italia. Certo è che non si smetterà di cercare modi per sfruttare l'investimento fatto: 100 milioni di euro (50 per le infrastrutture di rete e 50 per le apparecchiature a bordo). Si tratta di 74 nodi per la ripetizione del segnale Umts nelle tratte del treno e per le antenne Wi-Fi su 60 Frecciarossa. La copertura dei treni serve non solo per il Wi-Fi; ma anche per consentire agli utenti di telefonare o navigare tramite i propri operatori mobili (su computer con chiavetta o su cellulare). Ma visto che il Wi-Fi è gratis, è improbabile che gli utenti navighino a pagamento su Umts. Questa promozione senza fine penalizza quindi anche i ricavi degli operatori. Con la felicità degli utenti, però. A patto di sopportare i buchi di copertura, ovviamente.