Da: www.repubblica.it

MICROSOFT ha tolto ufficialmente i veli al futuro Windows 8, nato per ripensare lo stesso concetto di sistema operativo. La scelta del principale produttore di software di includervi due diverse interfacce, una derivata dal sistema operativo per smartphone e una "classica", è il segnale inequivocabile che stiamo entrando in una nuova era dell'informatica personale, quella che Steve Jobs ha chiamato era "post-PC".

Da quando Apple ha introdotto l'iPhone, ed ancor di più da quando ha creato quasi dal nulla un nuovo paradigma con il suo iPad, ci si è resi conto di quanto siano più coinvolgenti, naturali e semplici da usare gli ambienti nati per dispositivi di questo tipo. I vantaggi sono diversi: finestre più ampie, nessuno strumento di gestione dei file, software che si scaricano da un negozio online, salvataggi automatici, programmi sempre connessi al Web che aggiornano le informazioni dinamicamente. Per non parlare della naturalezza di usare ogni dispositivo solo con i gesti delle dita.

Il passaggio alle nuove interfacce è oramai consolidato e, prima di Microsoft, ha trovato posto sia su Mac sia su Linux. Lion 1, l'ultimo sistema operativo di Apple, ha integrato direttamente al suo interno diverse funzionalità sperimentate su iPad e iPhone. Un gran numero di comandi si eseguono semplicemente con i gesti delle mani, le applicazioni si scaricano e si installano dal Mac App Store con pochi clic e possono essere ordinate direttamente sul desktop come se fossero icone di un tablet. Anche su Linux il percorso è stato lo stesso 2. Unity, l'interfaccia utente progettata per l'ultima versione di Ubuntu, si spinge ancora più in là. Le applicazioni vengono raccolte in icone in una dash, una sorta di grande box dal quale è possibile lanciare programmi o navigare tra i file. Scompare il menu "start" e tutto ciò di cui si ha bisogno, comprese le applicazioni per il Web come Twitter, sono ordinate lungo una barra laterale che permette di rendere libero il desktop da elementi poco utilizzati.

In Windows 8 troviamo adesso "Metro": sostituisce al desktop che siamo abituati ad usare le tiles, piccole icone che sono sia punti di avvio delle applicazioni sia veri e propri box di contenuto che si aggiornano automaticamente quando ricevono nuovi dati da Internet. Nelle nuove interfacce il sistema operativo quasi scompare per lasciare posto a ciò che è più importante per l'utente: le applicazioni, i contenuti, le informazioni. Ci sarà sempre meno bisogno di salvare o aprire file navigandoli tre le cartelle perché ogni applicazione gestirà da sola i file creati e modificati; scomparirà il pulsante "start" e i desktop non saranno solo il punto da cui avviare i programmi ma diventeranno dinamici offrendo le informazioni più importanti recuperate direttamente da Internet; per scaricare nuove applicazioni si potrà fare affidamento ai vari store messi a punto dalle aziende con il vantaggio di poter selezionare i programmi anche in base alle valutazioni degli altri utenti.

I futuri sistemi operativi potranno essere utilizzati indistintamente sia su tablet, sia su un computer desktop. Windows 8, assicura Steven Sinofsky, a capo del progetto Windows, potrà essere usato con la sua nuova interfaccia sia con i tocchi delle dita, sia con mouse e tastiera. Le applicazioni che non useranno l'interfaccia stile tablet verranno invece eseguite come su Windows 7, ma potranno essere facilmente riscritte per utilizzare le nuove interazioni.

La scommessa più grande per tutti i produttori è di gestire la transizione verso le nuove interfacce nel modo più semplice possibile per l'utente. Apple da qualche tempo consente di scegliere se, all'acquisto di un nuovo Mac desktop, ricevere come dispositivo di gestione un mouse o un trackpad, simile a quello montato sui notebook, che può essere agganciato alla tastiera e permette di usare il sistema senza mouse, solo con i gesti delle dita. Microsoft ha depositato una serie di brevetti che coprono un set di nuovi gesti da usare nella gestione dei file: copiare, tagliare, incollare e così via. Aspettiamoci nel prossimo futuro un gran numero di nuovi gadget in grado di semplificare le attività di tutti i giorni.

Il successo dipenderà tuttavia da come questo nuovo modo di usare i dispositivi, siano essi Pc, tablet, desktop o telefoni, incontrerà i favori degli utenti. La vera e propria rivoluzione dei tablet e degli smartphone ha reso evidente che le persone apprezzano interfacce diverse, meno tagliate su paradigmi vecchi oramai di quasi trent'anni e più concentrate sulle attività quotidiane. Attività che oggi sono sempre più intrattenimento e tempo libero. E per queste attività le nuove interfacce che avremo nei computer del futuro sono un grande passo in avanti.

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