Da www.primaonline.it
Un nuovo chip che funziona con poca energia e opera a velocità ultra e in grado di misurare con precisione intensità e fase degli impulsi ottici, rilevamento finora possibile solo tramite apparecchiature di laboratorio complesse e costose: messo a punto dai ricercatori dell'Università di Sidney (Australia) guidati da David Moss e presentato al "2011 Eureka Prize" come finalista nella categoria "Innovazioni nell'informatica", il nuovo processore - di cui si legge su "Nature Photonics" - è destinato a potenziare le attuali apparecchiature utilizzate per le telecomunicazioni e l'informatica.
Chiamato Spider - Spectral Phase Interferometry for Direct Electric-Field Reconstruction - il microchip viene fabbricato con gli stessi metodi degli attuali chip di silicio, con i quali è in grado di integrarsi perfettamente, potenziandone le funzionalità. La tecnologia Spider, spiegano i ricercatori, potrà essere utilizzata per accelerare il funzionamento di una vasta gamma di applicazioni, "dalle telecomunicazioni alle spettroscopie, alle misurazioni di alta precisione, al rilevamento delle impronte molecolari".