da: www.ictbusiness.it
Il Garante per le Comunicazioni ha intensificato la sua attività di controllo nel 2011, ma il valore complessivo delle sanzioni comminate sembra essere ancora inadeguato. A fronte di 148 provvedimenti per un ammontare complessivo di 4.625.912,30 euro gli operatori TLC e TV continuano imperterriti a violare le normative vigenti - i bollettini mensili del Garante lo confermano.
"Le violazioni contestate riguardano le norme a tutela dei consumatori, la disciplina in materia di pubblicità, obblighi di programmazione, garanzie dei minori e degli utenti, diritti sportivi, e le disposizioni riguardanti il Registro degli Operatori di Comunicazione", si legge sul comunicato ufficiale AGCOM. "In particolare, nel periodo considerato (Gennaio - Luglio 2011, NdR), la Direzione Tutela dei Consumatori ha concluso 42 procedimenti sanzionatori e il Consiglio dell'Agcom ha multato alcuni operatori di comunicazioni elettroniche per un ammontare complessivo di 3.022.226 euro".
Tra le fattispecie sanzionate:
l'attivazione di servizi non richiesti ( 1.334.000 euro);
disservizi relativi alle procedure di passaggio tra operatori, quali mancata
fornitura del codice di trasferimento, ritardi nella cessazione e nella migrazione di servizi, portabilità non richiesta di un'utenza mobile (410.000 euro)
la mancata o ritardata disattivazione di servizi ( 232.000);
l'illegittima sospensione delle utenze ( 232.000 euro);
l'inosservanza degli obiettivi qualitativi relativi al tempo di riparazione dei malfunzionamenti per l'anno 2009 ( 174.000);
l'inottemperanza agli ordini e alle richieste istruttorie dell'Autorità ( 150.000 euro);
il mancato invio all'Autorità e al motore di calcolo accreditato delle
informazioni tariffarie sulle nuove offerte ( 116.000);
mancata esecuzione dei provvedimenti temporanei emessi dai Corecom (144.606 euro);
l'inosservanza delle direttive in materia di qualità e carte dei servizi (72.303 euro);
mancata comunicazione all'utenza della possibilità di recesso senza penali in caso di modifiche contrattuali introdotte dall'operatore (116.000 euro);
non corretta gestione dei reclami (30.987 euro);
indebite fatturazioni (10.329 euro)
Nel settore dell'audiovisivo, a seguito di 122 procedimenti, l'Autorità ha comminato multe per 1.357.493,30 euro.