Da www.ilsole24ore.com

La qualità dell'Adsl deve essere buona e costante nel tempo, senza sorprese, se la si usa per lavorare. Ecco perché è una buona notizia l'arrivo della versione semplificata e velocizzata del test Nemesys, fornito dall'Autorità garante delle comunicazioni (Agcom).
Permette di scoprire se la nostra Adsl funziona bene e va abbastanza veloce; ma anche di imporre all'operatore di risolvere problemi e infine di disdire gratis il contratto.
Nòva l'ha provato: in effetti il software ha fatto un buon passo avanti. Adesso il test si limita a ottenere una misura valida per ciascuna delle 24 ore di una giornata. Per riuscirci, l'utente deve tenere libera la connessione per 10-15 minuti ogni ora. Se in un'ora il test non è stato in grado di ottenere la misura, ci riproverà il giorno successivo e poi il giorno dopo ancora (se non ce la fa entro 72 ore, si deve rifare). Il test s'interrompe non appena rileva che la connessione è occupata da un altro trasferimento di dati, ma poi riprova a partire dopo 30-60 secondi. Il sistema è certo più macchinoso di un normale test Adsl (come quello di Speedtest.net), ma è il solo a dare risultati oggettivi, certificati da Agcom e quindi utilizzabili per rivalersi sull'operatore. Non è un grosso sacrificio non usare internet per un quarto d'ora ogni ora e lasciare il pc accesso per (almeno) un giorno. La precedente versione durava invece 48 ore continuative e questo sì che era un problema, soprattutto per chi lavora con l'Adsl. Non solo: il test può durare anche molto di meno, se rileva subito un disservizio sulla linea, cioè il mancato rispetto di un parametro di qualità promesso dal l'operatore nel contratto. L'utente in questo caso riceve un rapporto parziale relativo alla propria linea e può comunque decidere di completare il test.
A quanto risulta, il nuovo Nemesys è il risultato di un braccio di ferro tra Agcom e gli operatori, per convincerli ad accettare i risultati di un test più rapido e più comodo del precedente. Il problema è che prima erano davvero pochi a usarlo: 3mila persone, da novembre 2010 a giugno 2011. A completare il nuovo test invece sono stati 700 utenti nei primi venti giorni dal lancio.
La procedura non finisce con il test, tuttavia. L'utente deve poi confrontare i dati del rapporto con le promesse dell'operatore.
Riguardano la velocità in download/upload (invio), tasso di insuccesso e ritardo nella trasmissione dati, tasso di perdita pacchetti.
Possiamo chiedere all'operatore, con il rapporto, di correggere l'eventuale parametro che risulta inferiore rispetto alle promesse. Dopo 45 giorni è possibile ripetere il test. Se il disservizio permane, possiamo ottenere la disdetta gratuita (risparmiando così circa 60 euro). Ogni volta dobbiamo comunicare con l'operatore tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Tutto questo è frutto di nuovi diritti dell'utente Adsl, sanciti da Agcom nel 2011; ma non è finita qui. Ne arriveranno presto altri (vedi tabella). In particolare, per la qualità Adsl, da gennaio l'utente potrà chiedere un indennizzo di 2,5 euro per ogni giorno in cui i parametri della connessione saranno inferiori alle promesse dell'operatore. «Anche per questo scopo, potrà usare il nostro test, chiedendo il rimborso per i 45 giorni che intercorrono tra le due misure», spiegano dalla direzione tutela consumatori presso Agcom.

verifica in tre mosse
1
registrarsi sul sito
www.misurainternet.it, da cui si può poi scaricare il software Nemesys. Inserire durante l'installazione il codice di licenza ricevuto dopo la registrazione.
2
lanciare il software
(su Vista/Seven premere tasto destro sull'icona e cliccare su Esegui come amministratore). Tenere la connessione internet libera per almeno 10-15 minuti per ciascuna delle 24 ore di un giorno.
3
analizzare il risultato
Il test fornirà un rapporto (file pdf) sulla qualità della linea, dopo aver completato le 24 misure e/o subito dopo aver rilevato una violazione dei diritti contrattuali dell'utente. Usare il rapporto per chiedere all'operatore di rimediare. Passati 45 giorni, ripetere il test: se il problema persiste si può chiedere la disdetta gratuita.