I social network spopolano non solo nella vita privata, ma anche al lavoro. Sono sempre di più le aziende che adottano un rete di comunicazione simile a Facebook per comunicare tra colleghi. Il tono è decisamente più formale di quello che si trova sul social network di Mark Zuckerberg, non ci sono foto provocanti, di notti di baldoria e "non viene pubblicato nulla che il capo non dovrebbe vedere", spiega al New York Times John Bivona, responsabile delle relazioni con il pubblico a Nikon Instruments, società americana che produce microscopi tra le prime ad adottare questo nuovo metodo.
Indipendentemente delle dimensioni e dal numero di dipendenti, aumentano le aziende che seguono il "modello Zuckerberg", dalle start-up ai giganti tecnologici come Dell. Nel mondo del lavoro, le "amicizie" sono tra colleghi, non amici o familiari, e le comunicazioni vertono su argomenti seri, progetti e business.
A Nikon ad esempio, i 500 dipendenti che lavorano nelle sedi degli Stati Uniti, Canada e Brasile tengono i contatti anche attraverso questa specie di Facebook interno. Il problema della sicurezza dati è risolto attraverso un sistema che ogni azienda può studiare a suo piacimento, ogni file condiviso sarà visibile soltanto da specifici gruppi di utenti. Scott Lake, direttore marketing di Caesars Entertainment, il casino di Las Vegas, ammette che per organizzare gli eventi e promuoverli, il social network interno e quello "tradizionale" sono di grande aiuto.
"Prima facevamo molte conference call e speravamo che le notizie circolassero, ora abbiamo molte meno riunioni e telefonate", commenta sul Times.