Da www.businessonline.it
Entro la metà del 2012 l'Italia sarà completamente coperta dal digitale terrestre. A deciderlo è stato il CNID, il Comitato Nazionale Italia Digitale (composto dai rappresentanti dell'Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, delle Regioni, delle associazioni di Tv locali e delle emittenti nazionali, dei produttori, distributori e consumatori) insieme al Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani.
Ma la novità più importante annunciata è stata che il passaggio al digitale terrestre si chiuderà (o dovrebbe) con ben sei mesi di anticipo sulla prima data. Secondo quanto comunicato, nel secondo semestre del 2011 passeranno al digitale terrestre Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise e la provincia di Viterbo, unica nel Lazio ad avere ancora le trasmissioni analogiche, e nel I semestre del 2012 si dovrebbe completare lo switch off in tutta Italia con le regioni di Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Prima che il digitale terrestre diventi una realtà in tutta Italia, sarà necessario risolvere il problema delle tv locali. Una norma del governo, inserita all'interno del decreto omnibus, ha introdotto un nuovo sistema per l'assegnazione delle frequenze alla tv locali, che prevede una graduatoria, stilata sulla base di parametri come il patrimonio e il numero di dipendenti, che stabilirà chi sarà operatore di rete (a chi quindi sarà affidato la gestione di un multiplex) e chi invece dovrà accontentarsi di essere ospitato nei multilpex altrui, divenendo solo fornitore di contenuti.