Da www.corrierecomunicazioni.it
Si allarga anche all'online l'indagine conoscitiva sulla raccolta pubblicitaria avviata dall'Agcom nel 2010. A deciderlo il Consiglio dell'Authority. "L'indagine - spiega una nota dell'Agcom - viene allargata agli approfondimenti dell'evoluzione del mercato pubblicitario online, alle nuove dinamiche competitive, al ruolo degli operatori over-the-top. E verranno inoltre esaminate la potenzialità social network quale veicolo pubblicitario".La decisione è stata presa a maggioranza "dopo - rivela il Sole 24 Ore - un iter di discussione sul rischio che tale estensione potesse essere funzionale (ed è la tesi dei commissari vicini al Centrosinistra) a una diluizione della quota pubblicitaria di Mediaset".
L'indagine riguarderà lo sviluppo del segmento " below the line", ovvero le attività di comunicazione che non utilizzano solo i mezzi classici. A favore dell'estensione dell'indagine conoscitiva hanno votato il presidente Calabrò e i commissari di area di centrodestra Mannoni, Martusciello, Napoli e Savarese. Contrari D'Angelo, Magri e Sortino, assente Lauria.
L'obiettivo dell'indagine è scattare una fotografia completa del settore "anche se i commissari di area di centrosinistra - sottolinea il quotidiano finanziario - si sarebbero opposti in maniera netta all'allargamento dell'indagine al di fuori dell'area classica (e dunque anche a cartellonistica, pubbliche relazioni, direct mailing), nel timore che il peso dei big, in particolare di Mediaset, si possa stemperare dentro un paniere più grande, che risulterebbe pari a oltre il doppio del valore della pubblicità tradizionale".