Da www.corrieredellecomunicazioni.it
Il Sud come testa di ponte delle Ngn. Il ministro allo Sviluppo economico Paolo Romani torna sul tema delle nuove reti in una lettera (scarica qui il testo integrale) inviata all'I-Com in occasione del convegno organizzato stamattina a Roma al quale non ha potuto presenziare per "improrogabili impegni istituzionali", scrive il ministro.
"Lo scorso 10 novembre ho firmato con i principali operatori di Tlc un memorandum of understanding per dare vita a un veicolo societario il cui compito sarà portare la banda ultralarga dentro le nostre case e imprese. Si tratta di un fatto unico nel panormana comunitario, che lo stesso commissario Ue per l'Agenda digitale Neelie Kroes ha definito un 'bel regalo? alle politiche di innovazione. Pertanto è necessario sostenere la costituzione di una newco partecipata dal Ministero dello sviluppo economico e dai venti principali operatori di Tlc per la realizzazione delle infrastrutture passive abilitanti servizi a banda ultralarga per il 50% della popolazione italiana. Un progetto in linea con gli obiettivi comunitari fissati con l'Agenda digitale europea che potrebbe avviarsi prioritariamente nel Mezzogiorno avvalendosi delle risorse del Piano per il Sud. Il rilancio economico delle otto regioni meridionali avrà un impulso decisivo con la realizzazione di reti di comunicazione ultraveloci: azzerate virtualmente le distanze fisiche che separano il sud dal cuore economico del continente daremo al meridione presenza e nuova capacità competitiva".